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Raccolta porta a porta, Manlio Berardino scrive al Prefetto di Avellino: “Grazie per il commissariamento ma ora servono i controlli”

Pubblicato in data: 2/6/2013 alle ore:17:00 • Categoria: Attualità

raccolta-porta-a-porta-atripalda2Egregio sig. Prefetto di Avellino
Il Commissario ad Acta del comune di Atripalda , dott.ssa Clara Curto , il 30 aprile u.s. con ordinanza prot.n. 7697 ha disposto :
– L’ inizio della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani con il sistema ” porta a porta ” esteso all’intero territorio comunale;
– Ordinato l’ inizio di tale procedura dal giorno 02 maggio u.s. , dettando, nel contempo, le modalità e i tempi dei rifiuti;
– Disposto l’ applicazione di sanzioni amm.ve nei confronti dei trasgressori e le procedure sanzionatorie previste dal art. 7 bis dlgs n. 267/00 ;
– Vietato l’ abbandono nel territorio comunale e il deposito dei rifiuti di qualsiasi genere su suolo pubblico;
– Demandato al comando di Polizia locale , alle altre forze di Polizia all’ASL ” la vigilanza sul rispetto del corretto funzionamento secondo le modalità prescritte nell’ordinanza stessa e la vigilanza sul rispetto delle norme di cui al dlgs n. 152/2006 ss.m. in tema di abbandono dei rifiuti.
Successivamente Irpinia Ambiente – assegnataria del servizio di raccolta – collaborata da un tecnico del comune , ha provveduto , sia pure con qualche difficoltà iniziale, a consegnare a tutte le utenze i contenitori e/o carrellati . L’ operazione di distribuzione dei contenitori e la successiva asportazione dalle strade dei vecchi maleodoranti bidoni è stata completata nella prima decade di maggio. Da allora alcune utenze hanno osservato puntualmente le disposizioni emanate dal commissario sistemando i carrellati nelle rispettive proprietà; altri, approfittando anche dell’ inesistenza assoluta di controlli, hanno occupato abusivamente suolo pubblico e/o di uso pubblico. Trascorsi abbondantemente anche i termini di una accettabile tolleranza per le ovvie difficoltà iniziali di adattamento dei cittadini al nuovo sistema di deposito dei rifiuti, il Paese si ritrova in una situazione di disordine, di maggiore inquinamento e di più precaria vivibilità. Basti guardare la piazza Umberto I – salotto buono del paese – laddove da giorni in punti diversi della stessa si osserva uno spettacolo indecoroso e di grande inciviltà : carrellati variopinti , anche al centro della piazza, con accanto bustoni pieni di rifiuti solidi vari dai quali fuoriesce finanche del nocivo, per la salute pubblica, percolato. Ciò accade senza che alcun preposto al controllo abbia visto o veda tale incresciosa situazione ed intervenga: Sindaco, Assessore comunale competente che – quand’anche sfiduciato dalla s.v. rimane amministratore pubblico – vigili urbani, carabinieri, quest’ultimi che pur sono intervenuti con severa inflessibilità a difesa della salute pubblica dei cittadini dall’inquinamento ambientale provocato da diversi abitanti atripaldesi con l’ accensione di fogliame e di residuo delle coltivazioni delle loro modeste campagne , risultano inesistenti: come se l’ ordinanza emessa dalla dott.ssa Curto , distintasi per competenza, capacità’, grande professionalità’ e decisionismo, non li riguardasse.
Sig. Prefetto, la presente viene indirizzata non solo per ringraziarLa di avere, sfiduciando i ns ….. capacissimi amministratori , aiutato il Paese a venir fuori da una situazione di inadeguatezza e di carenza assoluta in ordine al conferimento e raccolta dei rifiuti che per anni hanno visto relegato il nostro civilissimo Paese agli ultimissimi posti della graduatoria delle comunità più efficienti nella difesa dell’ambiente ma
per stimolarla perché con eventuali ulteriori interventi nei confronti di tutti i responsabili assolutamente assenti, si proseguano con determinazione tutte le operazioni per ottenere finalmente un efficiente ed efficace servizio di pulizia del paese, di difesa dell’ ambiente e della salute e del rispetto intransigente delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia evitando così il ricorso ad altri organi in caso di eventuali ulteriori comportamenti omissivi. Con la dovuta deferenza.

Manlio Berardino
cittadino di Atripalda

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10 risposte a “Raccolta porta a porta, Manlio Berardino scrive al Prefetto di Avellino: “Grazie per il commissariamento ma ora servono i controlli””

  1. Lucia ha detto:

    Ma chi è questo Manlio Berardino?

  2. Carmela Cipriano ha detto:

    Convengo con Berardino Manlio….. Purtroppo viene sempre fuori il problema civiltà….. C’è da rendersi sempre più conto che non è semplice comportarsi da cittadini civili…. Il lavoro svolto dalla dott.ssa Curto e’ stato egregio, in tempi brevissimi, con pochissimi mezzi e tanto lavoro è riuscita a far partire il porta a porta….. I controlli sono purtroppo necessari, come le sanzioni…. Solo così si comprenderà cosa è consentito e cosa non….

  3. Nappo Carmela ha detto:

    Sono d’accordo per quello che ha detto Berardino ci devono essere i controlli ciao

  4. errico ha detto:

    Il signor Berardino si impone come portavoce di una intera città che, per quanto i problemi da lui elencati siano effettivamente all’ordine del giorno, non ha mai espresso il desiderio di affidare a qualcuno questo incarico e che, nonostante i disguidi politico-amministrativi concernenti la raccolta differenziata cui (finalmente) siamo stati sottoposti, sta dimostrando davvero di saper compiere il sacrificio di abituarsi a dure regole da rispettare. PERTANTO L’INVITO CHE RIVOLGO AL SIGNOR BERARDINO (E INDIRETTAMENTE AD ATRIPALDA E A ME STESSO) E’ QUELLO DI SMETTERE DI SCRIVERE A DESTRA E A MANCA (e SOPRATTUTTO DI NON FIRMARSI COME CITTADINO DI ATRIPALDA ANCHE SE LO E’ – qualcuno potrebbe non pensarla come lui) E DI COMINCIARE A GUARDARE A COSA LUI (NOI) PUO’ FARE PER L’ORDINE PUBBLICO, NON A COSA L’ORDINE PUBBLICO PUO’ FARE PER LUI (NOI).

  5. Cittadino ha detto:

    Far partire la differenziata in questo modo era la cosa più semplice del mondo. Chi segue la politica atripaldese conosce quali erano le intenzioni dell’assessore all’ambiente, e cioè quelle di migliorare il servizio e far risparmiare soldi ai cittadini e per fare ciò bisognava svincolarsi da Irpiniambiente. Ma il monopolio è protetto…… Il percorso era arduo ma fattibile e sul più bello è arrivato il commissariamento che tra l’altro è finito. Per cui cerchiamo di essere maturi ed onesti intellettualmente.

  6. INDIGNATO ha detto:

    Ma a che titolo scrive “questo” cittadino, e soprattutto perché?

  7. Spartacus ha detto:

    Questo signore ha avuto la capacità di attribuire i meriti al commissario Prefettizio e i demeriti all’amministrazione, cosa ridicola. Il commissario agisce per conto del Prefetto di Avellino, quindi prima tesse le sue lodi e poi ne evidenzia i demeriti. Si evidenzia la malafede, meriti e demeriti o sono dello stesso attore o altrimenti è pura demagogia mettere i buoni da una parte e i cattivi dall’altra. Cmq i primi risultati dell’azione politica si vedono, le attività della piazza sono state costrette a far sparire i cassonetti “incriminati”. Fatto sta che questa amministrazione ha ampiamente sostenuto la necessità di passare al sistema porta a porta di raccolta dei rifiuti, aveva deliberato in tal senso, cercando di coniugare l’attivazione del nuovo sistema anche un risparmio economico perseguibile tramite l’espletamento di un bando che superasse la tanto contestata (dai cittadini) Irpiniambiente. Se di successo si tratta ebbene questo è attribuibile a chi ha dato l’indirizzo politico amministrativo ovvero, l’Amministrazione Comunale nella persona dell’assessore all’Ambiente.

  8. happy idea ha detto:

    Il sig. BERARDINO è un grande rosicone! Parla mo’ che è stato messo da parte dalla politica attiva! Ora chiedo a LUI : CHE AVETE FATTO IN PASSATO VOI? HAI GESTITO L’ENTE COMUNALE CON I TUOI ADEPTI PER ANNI E SECOLI, HAI SENZ’ALTRO CONTRIBUTO ALLO SFACELO ECONOMICO IN CUI VIVE OGGI L’ENTE CON LA POLITICA DELLE ESPROPRIAZIONI A GOGO. HAI PER DECENNI OCCUPATO TUTTI GLI ENTI LOCALI (DC) CON POLITICA “CLIENTELARE”.
    LASSA’ FA A TUTTI STI GIUVINI CHE SENZ’ALTRO SONO PIU’ ONESTI DI TE!

  9. geppetto ha detto:

    chi ha avuto, avuto, avuto….
    chi ha dato, ha dato, ha dato,
    scordammici ‘o passato…
    simmo r’Atriparda, paesà.

  10. bleck ha detto:

    E chi sarebbero coloro che dovrebbero controllare? I Vigili? Stiamo allora apposto.

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