Controlli Gdf su scontrini fiscali: 23 sospensioni di esercizi commerciali e 2 proposte di chiusura, nei guai anche fioraio di Atripalda
Pubblicato in data: 11/6/2013 alle ore:09:19 • Categoria: Cronaca •Vasta operazione delle Fiamme Gialle di Avellino contro le vendite senza scontrini e ricevute fiscali: 23 sospensioni di esercizi commerciali e 2 proposte di chiusura, nei guai anche fioraio di Atripalda.
A beneficio della collettività e dei commercianti onesti, la Guardia di Finanza attua, da sempre, un costante controllo del territorio attraverso mirati accertamenti, nei confronti degli operatori economici per verificare il corretto rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Un controllo capillare che ha fatto luce su una lunga serie di infrazioni. Tutti gli interventi, sono stati preceduti da un’adeguata attività di analisi e valutazione, tesa ad individuare i soggetti maggiormente a rischio, nonché, a selezionare coloro che, in passato, avevano già commesso violazioni alle norme tributarie, a danno degli esercenti rispettosi dei relativi obblighi. Al riguardo, è opportuno ricordare che la normativa vigente prevede la sospensione della licenza o l’esercizio dell’attività commerciale (chiusura) alla constatazione della quarta mancata emissione del documento fiscale nel corso di un quinquennio, per un periodo da 3 giorni ad 1 mese. Il provvedimento viene formalizzato dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle proposte del Reparto della Guardia di Finanza che ha riscontrato le violazioni. Dall’inizio dell’anno, grazie anche alle violazioni riscontrate ad opera dei Reparti alle dipendenze del Comando Provinciale di Avellino, sono stati, così, disposti complessivamente nr. 23 provvedimenti di sospensione della licenza/autorizzazione all’esercizio dell’attività, di cui sette già eseguiti e sedici in procinto di essere eseguiti. In aggiunta a ciò, sono state inoltrate 2 proposte di chiusura all’Agenzia delle Entrate di Napoli, per l’eventuale, successiva sospensione delle stesse. Le categorie merceologiche interessate ai provvedimenti di chiusura, sono le più disparate: per quanto riguarda le attività commerciali a sede fissa, in prevalenza, panetterie, pizzerie, fiorai, bar e caffè; per quanto riguarda le attività commerciali in forma ambulante, esse, invece, riguardano commercio di calzature, prodotti caseari, prodotti non alimentari e prodotti ittici. Il tutto, è meglio illustrato nel prospetto esposto di seguito, ove è fatta menzione anche delle località interessate dagli interventi, nonché il Reparto operante. L’attività di servizio proseguirà, senza soluzione di continuità, anche nelle prossime settimane, a tutela degli operatori economici che, pur nelle difficoltà del momento, rispettano la legalità.
Meritevole l’attività della G.d.F,ma è facile “pizzicare” un commerciante che non emette lo scontrino in quanto il negozio è visibile ed aperto al pubblico. Più difficile pizzicare i cittadini che non fanno la dichiarazione dei redditi pur esendo proprietari di appartamenti , e per giunta anche segnalati alla stessa G.d.F. Anche questa è evasione o no?