“Un anno di attività”, il sindaco litiga con un cittadino che voleva fare domande. Assente la città ed il confronto dalla prima manifestazione pubblica. Foto
Pubblicato in data: 29/6/2013 alle ore:19:17 • Categoria: Comune, Politica •Un bilancio di quanto realizzato in questo primo anno di consiliatura. Nel rendiconto di ieri sera fatto dall’Amministrazione comunale Spagnuolo nell’ex sala consiliare, oltre all’assenza della città (pochi infatti i presenti se non si conteggiano anche gli addetti ai lavori ed i rappresentanti dei partiti di maggioranza) è mancato anche il confronto. Nessun riferimento anche alla crisi appena chiusasi a Palazzo di città con lo strappo dell’Udc, che fa il paio con quella di dicembre 2012: troppi due stalli in un solo anno di governo della città, generati sempre dallo stesso partito (l’Udc) nei dodici mesi che dovevano essere invece di avvio della macchina comunale.
Certo nel manifesto di comunicazione dell’iniziativa “Un anno di attività” voluta fortemente dal Pd, c’era ben evidenziato l’invito a partecipare ai cittadini, ma non si parlava di dibattito. Non essendo però un Consiglio comunale, gli amministratori, che decidono per un giorno di lasciare il Palazzo per tenere una manifestazione pubblica, non dovrebbero sottrarsi alle domande degli atripaldesi, benché queste possano essere di dura critica. Altrimenti appare un controsenso che è difficile giustificare poi.
Questo infatti è accaduto ieri sera quando al momento dell’illustrazione delle cose fatte non è seguito il momento del confronto con i pochi cittadini presenti che non hanno così potuto fare domande. Proprio con uno di questi, il dottor Manlio Berardino, c’è stato un violento litigio con il sindaco.
Tutto è incominciato quando il signor Berardino, arrivato con manifestazione già abbondantemente iniziata (ma per fare le domande non si è mica tenuti a doversi sorbire tutti gli interventi ndr.) ha interrotto il sindaco Spagnuolo mentre introduceva l’intervento del delegato Barbarisi, chiedendo se ci fosse spazio alla fine per fare delle domande. Il sindaco ha subito chiarito che non c’era la possibilità di fare domande perché era una conferenza stampa, sottolineando poi che non si potevano farle da chi non era arrivato alle ore 18. Subito si sono accesi gli animi con accuse reciproche. “Lei non risponde ai cittadini, le ho scritto tre volte ed è la prima volta che si presenta in pubblico. Può chiamare la forza pubblica. Lei sindaco è una persona poca corretta invitando qui i cittadini a partecipare senza poter fare domande” ha esclamato Berardino ad alta voce. Il primo cittadino che replica “Lei è un maleducato, se ne può anche andare via” ed infatti poco dopo Berardino va via, lasciando per protesta l’aula dopo aver litigato anche con il segretario del sindaco, il dipendente comunale Luigi Iandoli, che cercava di calmarlo.
Il sindaco Spagnuolo ha commentato così l’accaduto a fine serata: «Oggi volevamo solo notiziare di tutto quello che è stato realizzato in questo primo anno. Come amministratori infatti quotidianamente non ci sottraiamo ad ascoltare i cittadini ma ci siamo resi conto che in questi mesi non siamo stati dei buoni comunicatori. Oggi avevamo bisogno di comunicare alla città come atto di rispetto per chi ci ha eletti, niente altro».
Ancora una volta emerge la protervia e l’arroganza della vecchia D.C….
mamma mia quanta gente ad ascoltarli. Cattivo segno.
Sicuramente la città era assente. A contarli non arrivavano a 30 persone presenti, e c’è da considerare che, i presenti, fanno parte tutti dell’indotto. Una cosa è certa, come si può pretendere di non accettare domande chiarificatrici da parte del pubblico? Non vi sembra che sia vergognoso e arrogante questo modo di fare? Dare la possibilità di dibattere le argomentazioni della maggioranza è sinonimo di democrazia. Le motivazioni per non farlo sono davvero puerili e prive di qualsiasi giustificazione. Questo atteggiamento, sicuramente non vi onora. Gli amministratori hanno bisogno della critica dei cittadini, questa, serve a farli meditare e migliorare. Se proprio non volete che non si disturbi il manovratore, scrivetelo a chiare lettere così, la prossima volta sarete ancora di meno. Sarà sicuramente più edificante: la filastrocca, voi ve la canterete e voi ve la sentirete.
Caro sindaco, quando vuoi fare le conferenze stampa devi convocare la stampa non i cittadini.
Bravo Isacco.
Non dimentichiamo però che “Il peccato chi lo fa lo paga, prima qua e poi la” proverbio del caro prof. Luongo filosofo avellinese morto con il rimorso di non essere mai stato perdonato da chi aveva offeso gravemente.
sindaco non drammatizzare più di tanto questi sono vecchie carte conosciute.
Mamma mia quanta gente a questo incontro. Meditate cari amministratori, meditate.
Altre persone, non avrebbero esitato un solo attimo a dimettersi!!! Se questo è la prima, SIAMO MESSI MALE!!!
questi personaggi con le loro storie politiche non possono dare lezione di niente e a nessuno,e molto più corretto l’atteggiamento che hanno avuto altri amministratori del passato che con grande dignità si sono ritirati in buon ordine,e non fanno solo i polemici in ogni occasione.
Al segretario del pd ,Federico alvino:
Eg.segretario,
Questo il tanto decantato impegno del pd nel confronto con la città?
Vi una sola considerazione:vergogna
State distruggendo la sinistra,e’ ora che ve ne andiate a casa,siete diventati lo scendiletto di spagnolo,dell’udc,di fli.
Non ci resta che questo danno finisca al più presto
in irpinia ci lamentiamo dei DE MITA,Mancino ,ecc. ad Atripalda certo non stiamo messi meglio anzi.
Spero che berardino e il sindaco possano avere un confronto costruttivo ciao
Ecco come si trattano le persone per bene. La cittadinanza li ha snobbati proprio per la loro Soperchiaria, quando la gatta non può arrivare al grasso dice che è andato di rancito.
Andatevene a casa
Che vergogna, un sindaco col buttafuori. Nemmeno in discoteca si vedono più queste cose! Ma se il sindaco voleva solo dare comunicazione del “lavoro” (?!) … svolto … poteva indire una conferenza stampa! Perchè ha soprannominato questa farsa col titolone di “assemblea pubblica”? Quelle quattro chiacchiere poteva consegnarle ai giornali … Mah! Comunque, è in queste occasioni che si vede la stoffa di un politico, e se il politico in questione incomincia a urlare vuol dire che di stoffa ce n’è poca.
……che peccato ne fanno una a l’anno……e mo amma aspettà nat’anno pe ne vere nata…..e jaaaaa…..no jaaaaa….una o mese……è tropp belll……
MANLIO BERARDINO E’ SOLO UN PROVOCATORE………………E MI RICORDO BENE QUANDO ERA CONSIGLIERE COMUNALE HA FATTO MOLTO PEGGIO DI QUELLI DI ADESSO