La Corte Costituzionale boccia la riforma delle Province ma dà il via libera alla soppressione dei tribunali minori
Pubblicato in data: 4/7/2013 alle ore:12:30 • Categoria: Attualità •La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della riforma delle Province contenuta nel decreto Salva Italia e il loro riordino, che ne prevede la riduzione in base ai criteri di estensione e popolazione.
Secondo la Corte Costituzionale non e’ materia da disciplinare con decreto legge, hanno così stabilito i giudici costituzionali.
La stessa Corte costituzionale ha dichiarato invece infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai tribunali di Pinerolo, Alba, Sala Consilina, Montepulciano e Sulmona con le ordinanze di rimessione esaminate all’udienza pubblica del 2 luglio 2013 e alla camera di consiglio del 3 luglio 2013. La Corte ha poi “dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Regione Friuli Venezia-Giulia”. Infine, i giudici costituzionali hanno dichiarato “l’illegittimità costituzionale del decreto legislativo n. 155 del 2012, limitatamente alla disposta soppressione del tribunale di Urbino”. Per cui saranno soppressi i tribunali di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi (accorpati rispettivamente a quello di Benevento ed Avellino) e ci sarà in Irpinia solo il Tribunale di Avellino.
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