Nuovo sopralluogo sul luogo del ritrovamento della Tomba Romana di via Ferrovia e ispezione imminente per indagini sulla Tomba a Camera interrata di via Tufara
Pubblicato in data: 18/7/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Attualità, Cultura •La Cittadina del Sabato alla ricerca dei propri tesori nascosti. Nuovo sopralluogo, ieri mattina, sul luogo del ritrovamento della Tomba Romana di via Ferrovia e ispezione imminente per avviare indagini sulla Tomba a Camera interrata di via Tufara.
L’area contenente i reperti, rinvenuti qualche settimana fa durante i lavori di riqualificazione di uno spazio condominiale sotto il cavalcavia in via Ferrovia, è stata recintata ma un varco aperto consentirà di tenere sempre a vista gli antichi resti: «i lavori proseguiranno ma i reperti non saranno coperti dai manufatti. Su di essi sarà predisposta, dopo un’attenta valutazione, una copertura a vetro o reticolare» spiega il consigliere delegato alla Cultura Lello Barbarisi presente al sopralluogo effettuato con la dottoressa Maria Fariello, direttrice dell’Ufficio Archeologico di Avellino della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e i responsabili della ditta «Edil Castello» esecutrice dei lavori. «Sarà, invece, compito dell’Anas – continua Barbarisi – provvedere alla pulizia dell’area sottostante il cavalcavia confinante con la zona di proprietà privata su cui insistono i lavori di riqualificazione che hanno consentito questa scoperta. Atripalda ha tesori nascosti ovunque tra il parco archeologico della Civita e la necropoli fuori dalle cinta murarie di Abellinum con l’area funeraria che si estende lungo le rive del Sabato fino al centro storico». All’interno della tomba in laterizio, risalente all’età imperiale romana del II e III secolo d.C., sono stati rinvenuti resti umani in buono stato di conservazione, a testimonianza dell’enorme valenza archeologica dell’intera area di cui, però, i lavori di costruzione della Variante 7bis non hanno tenuto conto. L’anfiteatro romano è andato, infatti, distrutto negli anni ’70 a causa della costruzione della strada mentre i precedenti lavori di costruzione dell’edificio hanno spazzato via quanto presente nel sottosuolo.
Parallelamente prosegue l’interesse da parte del Comune per azioni di controllo e ispezione della Tomba a Camera di via Tufara, poco distante dal nuovo ritrovamento. Domani, infatti, sarà firmata la determina per procedere con ulteriori indagini ricognitive al fine di stabilire l’esatta collocazione dell’antico sepolcro. La tomba a Camera venne alla luce in località Maddalena a circa 5 metri di profondità, il 9 settembre del 1881, nel corso dei lavori di realizzazione della strada di collegamento fra Atripalda e la stazione ferroviaria. All’inizio del ‘900 la tomba venne nuovamente interrata e solo nel 1954 fu riportata alla luce senza però effettuare opere a tutela della sua integrità e accessibilità. «Alcuni ritengono che il reperto sia andato distrutto dagli interventi edilizi, altri ipotizzano che, invece, il sepolcro sia stato solamente interrato di nuovo – conclude il consigliere -. Appena sarà compiuta l’ispezione per le indagini ricognitive verremo a conoscenza del reale stato in cui versa l’antichissima tomba». La Soprintendenza è attualmente impegnata con interventi di pulizia e risistemazione dell’Antica Abellinum, ritornata recentemente di demanio statale, per riaprire presto il parco archeologico al pubblico.
caro Lello, complimenti per il tuo impegno per la valorizzazione dei beni ambientali ed artistici della nostra città! Per quanto riguarda la Tomba a Camera non c’è bisogno di ulteriori indagini per la stabilirne la localizzazione. La dr. Fariello dovrebbe sapere certamente che nel 2002 il nostro Comune spese un bel pò di soldi per far redigere adeguata consulenza tecnica per stabilirne la sua localizzazione.Tale consulenza, redatta peraltro da un esperto segnalato dalla stessa Sovrintendenza, dovrebbe trovarsi agli atti del nostro Comune. Comunque copia della stessa è anche in mio possesso. Buon lavoro!
Andrea De Vinco
amen
Caro Andrea prendi sta copia e consegnala al comune
aldo altavilla
L’anfiteatro non è distrutto è solo coperto
Il problema della tomba a camera non è quello della sua localizzazione in quanto la Sovrintendenza ne ha individuata la posizione precisa.Va detto però, ad onor del vero che il suo recupero importa un onere finanziario impegnativo.Ci vorrebbe pertanto un progetto specifico in quanto il problema ribadisco non è la indiviudazione,ma le opere necessarie di interruzione della strada,gli scavi ed il successivo ripristino.Secondo me questa è la strada giusta se si vuole risolvere il problema.andrea de Vinco