Chi si aspettava di trascorrere una domenica mattina con una turistica pedalata tra amici di bicicletta, condita da sfottò e goliardia, è rimasto deluso. La gara sociale 2013 infatti non è stata solo questo ma soprattutto sport e agonismo allo stato puro. Tattica, resistenza e qualità tecniche sin da subito hanno avuto la meglio su canzonature varie, durate il tempo dello start. Già nel 3° dei 10 giri previsti infatti si sono susseguiti scatti e controscatti: ad inaugurare la serie degli allunghi ci pensa il padrone di casa Felice Rullo, seguito poi dai 3 Sabino del Circolo (Albanese, De Santis e Guerriero). Ci provano in seguito anche Biagio Terrazzano, il presidente Antonello Amatucci, Celestino Basile ed Alex Frongillo ma ogni allungo viene subito ricucito dal gruppo che durante il 4° giro partorisce la fuga decisiva con Aquino, Cavuoto e De Pascale. Fino all’ultimo giro il terzetto resta unito anche se scosso da numerosissimi scatti ideati da De Pascale e Cavuoto per scardinare la coriacea resistenza di Aquino, vero favorito della corsa. All’ultimo giro accade l’impensabile: mentre i tre si studiano, da dietro rinviene il gruppo degli inseguitori ed è subito lanciata la volata con l’oramai esausto Aquino che viene superato di slancio da Antonio De Pascale che ottiene la sua personale seconda affermazione nella gara sociale. La corsa, chiusa con una media di poco inferiore ai 40 km/h, di cicloturistico ha oramai solo la denominazione. Essa ha espresso infatti valori assoluti simili a quelli di una gara del calendario ufficiale e soprattutto ha visto correre oltre 30 atleti! Sono proprio loro, gli iscritti al sodalizio di Sigismondo Alvino, che hanno reso unico l’evento. La consapevolezza sin dall’inizio era una sola: alla fine avrebbe vinto comunque il Circolo Amatori della Bici, celebrando ancora una volta una storia lunga oltre un decennio!