Scattano i controlli e le verifiche sugli ambulanti morosi del mercato del giovedì
Pubblicato in data: 27/9/2013 alle ore:22:30 • Categoria: Attualità •Scattano i controlli e le verifiche sugli ambulanti morosi del mercato del giovedì. L’Amministrazione Spagnuolo è impegnata nella riorganizzazione della fiera settimanale. «Stiamo procedendo ad una sua regolamentazione – illustra l’assessore al Commercio, Antonio Iannaccone (foto) – con i controlli non solo sulla presenza degli ambulanti ma anche sui pagamenti effettuati negli ultimi cinque anni visto che risultano molti ruoli non riscossi. Vogliamo invertire la tendenza che molti non pagano più la Tosap da anni. I proventi della fiera devono essere infatti reinvestiti per il suo miglioramento. Ma negli anni c’è stato un abbandono totale».
Il Comune sta lavorando anche alla messa a bando di 15 posteggi nel mercato per coltivatori diretti e di un’altra ventina per gli spuntisti. Gli ambulanti che prendono parte ogni giovedì sono circa 220, un numero che con il passare degli anni è diminuito notevolmente visto la nuova ubicazione a Parco Acacie-via San Lorenzo, a dire dei commercianti non a posto fisso, avrebbe causato una diminuzione degli introiti. Sulla possibilità di un ritorno in centro città, l’assessore Iannaccone conclude: «Abbiamo dato incaricato al progettista del Puc di individuare le aree più idonee dove poter collocare il mercato in modo definitivo, visto che lo spostamento investe vari settori: quello sanitario, urbanistico e del codice della strada. Un lavoro complesso che richiede i tempi necessari. Non possiamo però trasferire i problemi da una zona all’altra della città senza prima dare risposte altrimenti rischiamo di andare a scontentare i residenti del centro, dove tutti lo vogliono ma nessuno sotto casa sua».
Se si rispettassero i regolamenti il mercato potrebbe stare ovunque, controlli e sanzioni educherebbero chi fa scempio ogni giovedì del parco delle Acacie. A quando controlli più severi?
FINALMENTE QUALCOSA DI POSITIVO GLI AMBULANTI MOROSI NON DEVONO SVOLGERE LA PROPRIA ATTIVITA’ A DISCAPITO DI CHI PAGA, FATE PURE DEI CONTROLLI SUI COMMERCIANTI A POSTO FISSO E VERIFICATE SE PAGANO TUTTO SOPRATUTTO LA “MONNEZZA” , VERO ASSESSORE IANNACCONE?.
Sono d’accordo che si fanno controlli però vale per tutti non solo amici e parenti ok ciao
Dopo un anno e mezzo, questa amministrazione finalmente ha deciso di controllare chi non paga. Scusatemi, c’è qualcuno che fino ad oggi ha controllato le entrate provenienti dal mercato settimanale? E’ mai possibile che ancora si continua a dire che state controllando chi non paga? Se veramente è così, siete degli sprovveduti.
Più che una riorganizzazione del mercato, al momento in crisi ad Atripalda per la pessima collocazione, si è atteso molto tempo per mettere a posto la situazione dei morosi. Chi non paga per un certo numero di mesi la tassa sui rifiuti, vi è la revoca del posto. Siccome controlli tra uffici addetti e vigili urbani non ne sono mai stati fatti, questi sono i risultati.
Da anni non pagano la Tosap!!!!! bravi e nessuno si e preoccupato di cacciare questa gente!!!forse sono gli ambulanti atripaldesi????? se un cittadino non paga la monnezza come dir si voglia il comune si dimentica?? per anni??? ma fatemi il favore dite solo c…..il problema e’ che si coprono sempre gli stessi e voi assessore, lo sapete benissimo. Poi in merito alle multe a chi non rispetta le regole e ce ne sono tante da rispettare , a cominciare da coloro che vendono il pesce, che di buon mattino fanno una schifezza di acqua a terra puzzolenta, quando sappiamo benissimo che dovrebbero tutti tenere dei tubi di raccordo per l’acqua e convogliarla in dei contenitori, chi deve far rispettare queste cose??? i due vigili che camminano sempre assieme?? quante volte lo hanno fatto?? quanti verbali hanno elevato?? chiedo al signor Iannaccone che dopo le belle chiacchiere occorrono i fatti, e se e’ il caso anche le sanzioni, perché le casse del comune languono, e i signori in divisa a fine mese vengono pagati, e credo che si dovrebbero cominciare a guadagnare la pagnotta! e’ bello stare in piazza a guardare le mosche, o davanti alla scuola a far passare i bambini sulle strisce pedonali, questo potrebbero farlo anche un gruppo di volontari, incominciassero a fare interventi seri e mirati.
Che schifo,questo mercato ad Atripalda deve finire!!!!!!!.Le cose sono cambiate,non sono come qualche decennio fa, le persone si sono stancate di essere prese in giro da commercianti seza scrupoli, spesso senza norme igieniche adeguate e per di piu arroganti e morosi. Il mercato di Atripalda prima era MERCATO con la M maiuscola quando tutti ce lo invidiavano e le persone dei comuni limitrofi venivano ad onorare la nostra bella cittadina di commercianti. Ora e’ solo uno scempio per noi cittadini e per le poche persone che vengono ad acquistare e tutto questo grazie ai MERCATARI che non si sono evoluti rimanendo gretti e antiquati facendosi concorrenza tra di loro esibendo schifezza su schifezza, merce senza lotti di produzione, senza scadenze e in condizioni di pessima igiene.
Un appello va a loro:EVOLVETEVI E PENSATE A CRESCERE INVECE DI FARVI CONCORRENZA SLEALE. PAGATE LE TASSE PERCHE’ LA GENTE ONESTA PAGA, METTETE LA PROVENIENZA DEI VOSTRI ARTICOLI PERCHE’ OGGI NON SI SCHERZA PIU’
VE LO DICE CHI SA QUALCOSA PIU’ DI VOI
DISONESTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Purtoppo e’ cosi’ caro Iannaccone, loro non pagano e non hanno diritto a stare ad Atripalda.
Fatevi vedere piu’ spesso, fate esibire le ricevute, tartassateli in ogni modo, e controllate che lascino il Parco delle Acacie meno sudicio .Io per scelta non vado piu’ al mercato e invito tutti a fare in questo modo. Sono una commerciante che paga le tasse e sono indignata che esistono ancora persone che non lo fanno.
Che pensassero a fare il loro dovere questi “commercianti”, se cosi’ si possono chiamare, questo sarebbe il primo passo per un futuro migliore per loro stessi e per tutti.