Il compleanno di Bice Sparavigna nel ricordo del fratello Antonio, la nota di Raffaele La Sala
Pubblicato in data: 5/11/2013 alle ore:09:44 • Categoria: Attualità •Il 4 novembre la signora Bice ha compiuto ottantotto anni: un tappa che non consente neppure la piccola (innocua) vanità della inversione delle cifre. Cento e ancora cento di questi giorni, cara signora Bice, custode di una storia familiare di sacrifcio e di eroismo. Quello del fratello Antonio, il tenente che non volle aderire alla Repubblica Sociale e si unì in Val d’Aosta alle formazioni partigiane e fu trucidato ed abbandonato nella neve dai tedeschi; e quello della madre Teresa Imbimbo che, in una Italia sconvolta dalla guerra, affrontava, insieme alla figlia appena ventenne, il pietoso viaggio da Atripalda a Cervinia per riportare a casa le spoglie martoriate di Antonio.
Ci fu una solenne cerimonia pubblica ad Atripalda il 6 novembre 1946, con la partecipazione in massa di popolo ed autorità che ascoltarono commossi l’orazione funebre, pronunciata dall’amico Pasquale Farese. A Sparavigna fu anche intitolata una piazza, uno spazio fino ad allora senza nome, alle spalle della Dogana dei Grani: spazio per lunghi anni negletto e che oggi aspetta (insieme al recupero ed al rilancio della villa comunale e della civica biblioteca, che imbarca acqua da tutte le parti) una riqualificazione, più volte annunciata, che tarda a venire.
Ogni anno, il due novembre… la signora Bice torna a rendere omaggio alla tomba del fratello. E’ un occasione privata, ma che invita tutti a ricordare l’abnegazione ed il sacrificio di tante giovani vite stroncate dall’odio di una guerra sanguinosa e fratricida.
Forse l’iscrizione toponomastica, un po’ scarna e reticente, “piazza Sparavigna”, potrebbe con modica cifra restituire al tenente Antonio Sparavigna, nome e grado. E forse a via Melfi, sulla facciata della casa dove il giovane ufficiale visse, potrebbe collocarsi una piccola lapide commemorativa della quale mi permetto di suggerire il testo (e l’occasione).
Qui visse il tenente Antonio Sparavigna
partigiano
vittima della rappresaglia nazi-fascista
a Cervinia il 30 ottobre 1944
La Città di Atripalda commossa
ne ricorda il sacrificio/ nel 70° anniversario della morte
Al tenente Antonio Sparavigna ho dedicato nel 2007 un volumetto. Dovrebbero essercene ancora alcune copie da qualche parte. Mi premurerò di farne omaggio a chi è chiamato, ratione muneris, a decidere ed anche agli allievi dell’ultimo anno del Liceo “Vittorio de Caprariis”. Per ricordare.
Raffaele La Sala
Capogruppo consiliare “Piazza Grande” – www.raffaelelasala.it
uanimaropriatorio La Sala è tene tutti segnati i compleanni?