Spagnuolo dal prefetto Sessa: “Valle del Sabato è emergenza ambientale”
Pubblicato in data: 30/1/2014 alle ore:12:07 • Categoria: Attualità, Comune •“Bisogna riaprire un tavolo di confronto tra comuni, associazioni ambientaliste e cittadini. L’inquinamento della valle del Sabato, con il problema dell’Isochimica, riguarda più la città di Atripalda che vive a ridosso del nucleo industriale che quella di Avellino. Fortunatamente sono stati fatti grossi passi avanti. Ma resta fermo l’inquinamento del fiume Sabato, dello Stir e la presenza delle ecoballe. Ma qui ci dovremo confrontare anche con la nuova legge regionale sul ciclo integrato dei rifiuti“.
A parlare è il sindaco Paolo Spagnuolo che proprio ieri mattina si è recato in Prefettura per incontrare il nuovo prefetto Carlo Sessa al quale ha sottoposto la questione della tutela ambientale dell’intera valle del Sabato che vive quotidianamente tra i veleni dell’ex fabbrica della morte, l’Isochimica, che attende ancora l’avvio della bonificata. Un’area industriale appesantita anche per la presenza dello Stir circondato da montagne di Ecoballe stazionate lì negli anni passati durante il protrarsi dell’emergenza rifiuti in Campania.
“Questa provincia nonostante un tessuto socio economico sano – prosegue il primo cittadino -sta pagando un prezzo molto alto per l’Isochimica, per la questione dello Stir e per l’inquinamento dello stesso fiume Sabato, interessato più volte da sversamenti continui di liquami e scarichi industriali abusivi. Ho chiesto perciò al prefetto di tenere presente anche nella sua azione che la valle del Sabato, sotto il profilo e ambientale, vada meglio monitorata e tutelata”.
Un’attenzione maggiore ha sollecitato perciò il sindaco alle problematiche affrontate durante l’incontro con il rappresentante di governo.
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