Una messa in ricordo di Stefano Allegro mercoledì sera
Pubblicato in data: 6/4/2014 alle ore:21:00 • Categoria: Cronaca •Una messa in ricordo di Stefano Allegro. Sarà officiata mercoledì sera, alle ore 19, presso la chiesa del Carmine di via Roma un messa per il 37enne atripaldese che giorni fa ha deciso da farla finita a Firenze. Ad organizzarla gli ex amici del liceo “De Caprariis” frequentato in gioventù dal giovane. Ad officiarla il parroco Don Ranieri Picone. Saranno presenti anche gli scout, di cui da giovane aveva fatto parte.
La cittadina del Sabato è ancora scossa per la triste notizia e si interroga sui perché che hanno potuto spingerlo a compiere l’estremo gesto segno di un profondo malessere.
“Ci stringiamo intorno alla famiglia per il grave lutto subito – afferma il delegato alle Politiche sociali del Comune, Dimitri Musto -. Questa cosa ci colpisce in modo duro in quanto strappa una giovanissima vita. Noi sia vicini ai giovani e in questo momento di crisi economica cerchiamo di comprendere il loro disagio. Infatti proprio sabato siamo stati impegnati nella seconda tappa del Forum giovanile, che tanto ha voluto quest’Amministrazione Spagnuolo e la delegata alle politiche giovanili Valentina Aquino per analizzare quello che emerge dalla sfera giovanile e potere programmare e rimodulare la politica tenendo conto delle loro aspettative“.
Dipendente della prestigiosa Biblioteca Germanica di Firenze, Stefano Allegro si è tolto la vita impiccandosi nella sua abitazione. Una persona che quanti lo conoscevano non esitano a ricordarlo come un ragazzo solare, molto sensibile, pieno di vita, appassionato di musica e cultura.
SOno francamente stanco e seccato dai continiui e inopportuni interventi del delgato MUsto…Questo è un vero sciallaggio.
Ma che c’entrano la crisi e il forum rispetto ad una perdita come questa? …”ci stringiamo intorno alla famiglia…”dici, ma chi ti sape, ma come ti permetti, informati prima….
sono convinto che musto non lo conosceva neanche ed ha perso un altra occasione per stare zitto…………..cosa non si fa per un po di notorieta’
Non lo conosceva nessuno, se fate una messa in suo onore. Stefano non era cattolico e non era neppure battezzato. Questo è sciacallaggio totale. vergogna
Lo Stefano che abbiamo conosciuto noi, rispettava qualsiasi religione e forma di credo. Lo Stefano che abbiamo conosciuto noi ha partecipato a molte messe ai tempi in cui viveva ad Atripalda, perchè ne comprendeva e condivideva la ritualistica, senza criticarla. Lo Stefano che abbiamo conosciuto noi sapeva di vivere in una comunità cristiana e questa comunità ha scelto di salutarlo con rispetto e con onore e lui ne sarebbe stato felice, perchè Stefano non ha mai badato alle forme, ma ai sentimenti con cui si fanno le cose, indipendetemente dalle etichette apposte. Lo Stefano che abbiamo conosciuto noi, di fronte alla parola sciacallaggio e vergogna avrebbe sorriso facendo spalluccia perchè, da persona intelligente e sensibile, avrebbe trovato inutile la miccia di questa sterile ed inopportuna polemica.
Sentite condoglianze