gioved� 25 aprile 2024
Flash news:   Lectio magistralis del professore Sabino Cassese al centro “Guido Dorso” di Avellino sul tema dell’Europa Cittadinanza onoraria al professor Sabino Cassese, l’intervento in Consiglio del capogruppo di maggioranza Andrea Montuori Oggi 25 Aprile è la Festa della Liberazione: corteo e deposizione corona di alloro al Monumento ai Caduti di Atripalda Il Consiglio Comunale di Atripalda ha conferito la cittadinanza onoraria al professore e giudice Sabino Cassese. Foto Il prefetto Spena saluta Avellino: sarà commissario per il recupero dei beni confiscati Incidente mortale sulla Variante ad Atripalda. Foto Ponte delle Filande, consegnate le prime travi metalliche: a fine maggio l’apertura Il Consiglio comunale di Atripalda domani conferirà la cittadinanza onoraria al professore Sabino Cassese S’infrangono i sogni della Scandone di accedere ai play off promozione Ultimo match di campionato tra Avellino e Crotone: i lupi difendono il secondo posto

Bilancio di Previsione 2014, confronto tra amministratori ed esperti stamattina al Comune. Foto

Pubblicato in data: 18/4/2014 alle ore:21:30 • Categoria: Attualità, Comune

convegno-al-comune-ricci3Il Bilancio 2014, novità su Tributi Locali, Legge di Stabilità ed argomenti finanziari correlati” è stato questa il tema del convegno di questa mattina presso la sala Consiliare in piazza Municipio e che ha visto come relatori  il dottor Vittorio Capolupo (già Dirigente CO.RE.CO. Avellino), il  dottor Vincenzo Cuzzola (collaboratore Italia Oggi) ed il professor Paolo Ricci, (Ordinario di Economia delle Aziende e delle amministrazioni pubbliche presso Università del Sannio – Dottore Commercialista).
Ad aprire i lavori i saluti del sindaco Paolo Spagnuolo: “Non da tecnico ma amministratore che si scontra e si confronta con le riforme, la riforma verso il Bilancio di cassa è la strada giusta. Fino a qualche anno fa siamo stati abituati ad assistere a bilanci di previsione virtuali, un po’ surreali, asettici rispetto alla realtà concreta. Perché si potevano utilizzare degli artifizi contabili per arrivare all’obiettivo del pareggio del bilancio. Un po’ come avveniva per il Puc. Ci siamo trovati a redigere il bilancio con una mole di residui attivi e passivi. E con la dottoressa Curto abbiamo dato vita ad un gruppo di lavoro per depurare il bilancio dai residui. Il bilancio previsionale di cassa punta a responsabilizzare noi amministratori, prevede in entrata voci piuttosto verosimili, fare delle scelte dolorose. Ci sono però degli aspetti negativi. Innanzitutto il momento di riforma si sta sviluppando in maniera incerta ed a step, senza una riforma organica. E così siamo arrivati lo scorso anno ad approvare il previsionale a fine novembre, quindi non facendo più programmazione e gestendo un ente di media grandezza in dodicesimi, con tutti i limiti che comporta bel poter operare. Molti comuni si portano un fardello dal passato. Per Atripalda sosteniamo rate di mutuo che unito alla mancata copertura dei costi del personale non più con i trasferimenti sta portando ad un bilancio previsionale di casa che crea non pochi problemi. Un cortocircuito. E non è vero che c’è un’autonomia di entrata, perché in un contesto come questo non si può chiedere ulteriore sacrifici ai cittadini con nuovi tributi“.
Ad introdurre il tema,  svolgendo da moderatore la segretaria comunale, dottoressa Clara Curto, tra gli organizzatori del dibattito.
convegno-al-comune-ricci4Per il dottor Vittorio Capolupo: “Nell’ultimo ventennio la pressione locale è aumentata del 600%, con l’ex Ici, Imu, ed tutti i tributi che nel tempo sono stati istituiti. Ciò ha ridotto il potere d’acquisto dei cittadini di oltre il 10%, comportato un impoverimento generale. A ciò non di meno si è aggiunto il problema del federalismo fiscale, tanto decantato, che non aveva un disegno solidale. Doveva garantire dei servizi quantitativi e qualitativi sul territorio che non si è verificato. Lo stato pur di risanare il bilancio ha fatto un’operazione aritmetica, diminuendo i trasferimenti. Si è contratta la spesa dei comuni del 5- 6%. Da qui una riduzione dei servizi per garantire un equilibrio di bilancio. Ma le famiglie soffrono di questo. Il federalismo fiscale ha scoraggiato. L’irpina che vive sul pubblico impiego e sul piccolo commercio ne ha risentito fortemente. La regione Campania inoltre ha un’imposizione elevata perché ha ereditato un deficit sanitario elevato che ha prortato ad applicare tutte le aliquote al massimo“.
convegno-al-comune-ricci2Vincenzo Cuzzola ( Esperto in finanza e fiscalità attiva e passiva degli enti locali, collaboratore italia oggi) si è invece soffermato nel suo lungo intervento sulle difficoltà che attraversano tutti comuni nata da: “Una strategia europea di presentarsi con i bilanci sani a livello centrale e disastrati a livello locale. Le politiche di oggi sono il frutto della riforma sul federalismo fiscale del 2011 che punta come un treno a portarci per gennaio 2015 all’armonizzazione del bilancio“. Cuzzola evidenzia i problemi degli enti sui residui. Dopo un breve saluto del dottor Giovanni Contardi (responsabile Ufficio personale Prefettura di Avellino) le conclusioni affidate al professor Paolo Ricci, Ordinario di Economia delle Aziende e delle amministrazioni pubbliche presso Unisannio e Roma Tre.
convegno-al-comune-ricciin tema di contabilità finanziaria la scelta di cassa non è una scelta neutrale. Questo nuovo approccio contabile porterà nell’anno ad una riduzione dei residui ma il problema si sposta e non si risolve perché se non ho liquidità e capacità di spesa. Il comune di Firenze ha rinunciato alla sperimentazione del 118 perché rischiava di andare in dissesto. Il sistema di contabilità è un panottico che non è neutrale. Una regola contabile cambia la politica di un comune. I bilanci pubblici sono tutti falsi, un falso per induzione. Oggi ci danno una proroga del consuntivo. L’Italia è una somma di paradossi. Poi del consuntivo non interessa a nessuno. Un processo di federalismo fiscale incompiuto. Sulla sperimentazione, che l’ho salutata con piacere, i dati non sono così esaltanti. Questa riforma prevede anche l’introduzione della contabilità economica patrimoniale che ha delle complessità che sono trascurate. Il processo non è tanto di armonizzazione ma di omogeneizzazione. Il problema è come il panottico lo vuoi costruire per controllare, un controllo a distanza. Il sistema di contabilità è di controllare a distanza, armonizzare è per poter controllare a distanza. Poi c’è un principio di irrinunciabilità delle entrate: prima di cancellare un residuo attivo, si deve pensare tante volte“. Sul 174 e la possibilità di dissesto il professor Ricci solleva alcune perplessità: “Una norma scritta male. Non bisogna avere paura di dichiarare dissesto ne di fronteggiarlo. Oggi non c’è un svantaggio di andare in dissesto. Il problema generale è che ci sono oltre 2 miliardi di debito pubblico. Non siamo in grado di tenere in equilibrio i conti. Che cosa lasciamo a chi seguirà? Si gioca troppo sul presente senza guardare al futuro delle nuove generazioni“, conclude Ricci.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Una risposta a “Bilancio di Previsione 2014, confronto tra amministratori ed esperti stamattina al Comune. Foto”

  1. Colombella ha detto:

    Senza soldi non si cantano messe.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *