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Festeggiamenti Sant’Antonio di Padova, ecco il programma religioso e civile. Sabato sera il cabaret di Simone Schettino in piazza Umberto

Pubblicato in data: 10/6/2014 alle ore:08:34 • Categoria: Cultura

festeggiamenti-santantonio-2014Tornano in città, come ogni anno, venerdì 13 giugno e sabato 14 i solenni festeggiamenti per Sant’Antonio di Padova.
L’appuntamento con la tradizione promosso dal Comitato festa e dalla parrocchia di S.Ippolisto Martire con il parroco Don Enzo De Stefano è, come sempre, per venerdì 13 giugno, giorno in cui si celebra la festa di Sant’Antonio, che vedrà la Solenne Concelebrazione Eucaristica presso la chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, alle ore 18, seguita dalla processione con la statua del santo per le strade cittadine, alle ore 19.15, illuminate a festa.
A seguire concerto bandistico in piazza Umberto, alle ore 21.30, di “Odissea Veneziana”.
Sabato 14 giugno invece, sempre in piazza Umberto I, alle ore 21.30, “I via Toledo” con il cabaret di Simone Schettino.

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4 risposte a “Festeggiamenti Sant’Antonio di Padova, ecco il programma religioso e civile. Sabato sera il cabaret di Simone Schettino in piazza Umberto”

  1. Emanuela ha detto:

    vogliamo fare un dibattito serio sull’opportunità di fare feste come questa?
    è ancora necessario un programma di festeggiamenti che non piace a nessun cittadino?
    si deve ancora andare casa per casa a chiedere soldi, per questo tipo di feste?
    è normale che una bancarellata in piazza debba rappresentare la festa?
    quando ci decideremo a cancellare tutto ciò?

  2. errico ha detto:

    Ogni cittadino dovrebbe personalmente impegnarsi per la buona riuscita anche rappresentativa della festa, e non solo elargendo quei pochi spiccioli al suono del campanello.
    Se noi dimentichiamo l’anima di una festa simile, radicata nella figura di un grande santo che ha incarnato lo stile di vita che ognuno è chiamato a fare suo, è ragionevole che si propenda per l’eliminazione delle organizzazioni da sagre paesane. Proviamo un po’ a riscoprire il senso di tali eventi… quello vero…

  3. Emanuela ha detto:

    Errico, con un italiano strutturalmente deficitario, infarcito di richiami evangelici e luoghi comuni, ci ricorda l’inutilità di questa festa

  4. antonella ha detto:

    Il mio nome dice tutto, i miei genitori erano devoti al Santo e mi hanno chiamato Antonella in suo onore. Io ho ricevuto una grazia, anzi il mio è stato proprio un miracolo, come ha detto il mio oncologo… nel 2013 avevo un cancro all’esofago di 4 cm. ora non ho più nulla, certo mi sono curata ma tutti i medici di Padova e di Roma mi dissero che non sarei arrivata a dicembre 2013… ho pregato tanto tanto tanto con la forza della disperazione e sono ancora qui grazie a S. Antonio e a Padre Pio, certamente con l’intercessione del buon Dio. Evviva queste celebrazioni, sono importanti e in questo brutto mondo un po’ di spiritualità fa bene a tutti.

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