Inquinamento valle del Sabato, stamattina tavolo in Prefettura
Pubblicato in data: 9/7/2014 alle ore:14:32 • Categoria: Attualità •Inquinamento Valle del Sabato, stamattina tavolo in Prefettura. All’incontro presieduto dal Prefetto Carlo Sessa hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Avellino, Atripalda, Manocalzati, Pratola Serra. Montefredane e Prata Principato Ultra, i rappresentanti dell’Asl di Avellino, dell’Arpac, dei Vigili del Fuoco e della Regione Campania.
L’Arpac si è resa disponibile, su richiesta dei sindaci, ad un monitoraggio ambientale con laboratori mobili allocati sulle varie aree, in attesa dell’istituzione di un gruppo di lavoro tecnico.
I primi cittadini della valle del Sabato coinvolgeranno anche le aziende presenti sui propri territori in una più ampia attività di tutela della salute pubblica.
“Il Governatore Caldoro non può più essere sordo alle esigenze dei territori interni della Campania. Caldoro ricordi che non è stato eletto per essere il presidente della città di Napoli, bensì di tutti i territori della Regione, comprese le province interne” tuona il sindaco di Avellino Paolo Foti nel giorno in cui il Prefetto di Avellino Carlo Sessa ha convocato le fasce tricolori dell’area a ridosso il nucleo industriale di Pianodardine per discutere dell’emergenza ambientale in seguito al rogo che settimane fa ha interessato lo stabilimento della Novolegno a Montefredane.
Per Paolo Foti, è la Regione Campania a doversi assumere una volta per tutte le responsabilità in capo alle problematiche che attanagliano l’area della Valle del Sabato. Alla riunione per il comune di Atripalda presente l’assessore all’Ambiente, Antonio Prezioso: “Questa mattina, in rappresentanza del Comune di Atripalda, ho partecipato al vertice tenutosi in Prefettura sulla questione inquinamento della Valle del Sabato. Dopo una lunga discussione nella quale sono stati rappresentati i punti di vista dei vari comuni, si è deciso di creare un ossarvatorio permanente sulla Valle, il monitoraggio tramite centraline dei vari inquinanti dell’aria, un monitoraggio dei corsi d’acqua ed un controllo delle attività inquinanti presenti sul territorio. Un primo importante passo in avanti per conoscere lo stato di salute delle nostre terre“.
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