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Area vasta città di Abellinum, il vicesindaco Tuccia sul nuovo Puc: “Superare con la perequazione i vincoli della Soprintendenza sull’area archeologica che frenano lo sviluppo”. FOTO

Pubblicato in data: 12/9/2014 alle ore:09:37 • Categoria: Attualità, Comune

puc-vicesindaco-tucciaSviluppo demografico ed infrastrutturale, rilancio della vocazione commerciale e terziaria del territorio, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico puntando però al superamento del vincolo della Soprintendenza che vige su un’area centralissima di oltre 140mila mq di terreno per la presenza della domus romana. Sono queste le linee guida del nuovo Puc, il cui Piano preliminare strutturale è stato illustrato ieri mattina a Palazzo di città dal sindaco Paolo Spagnuolo e dal vicesindaco con delega all’Urbanistica Luigi Tuccia. “Oggi rendiamo noto alla città che il procedimento è avviato con– afferma il primo cittadino -. Un momento sicuramente storico per l’Amministrazione comunale di Atripalda, perché proprio sul Puc, voglio ricordare a me stesso, in passato si sono registrate delle problematiche in termini di tenuta politica delle amministrazioni. Oggi dimostrando la mia compagine di governo una grande stabilità viene fuori questa delibera di giunta di recepimento del preliminare del Puc. Quindi siamo in questa prima fase ed è giunto con questa conferenza stampa avvisare i cittadini che questo è il momento di un ampio confronto a 360 gradi su tante tematiche che riguardano la pianificazione urbanistica. Pianificare un territorio significa guardare all’economia, al sociale. Quindi rendere il confronto molto più ampio alla luce del fatto che il Puc è completamente diverso dal Prg, due visioni del territorio completamente diverse. Quindi l’invito che voglio rivolgere ai cittadini, che fa ben a noi amministratori insediatici da soli due anni, di partecipare, di confrontarsi con noi. Abbiamo bisogno in questa fase del supporto di qualsiasi cittadino, delle associazioni, dei partiti e di tutti coloro che hanno a cuore, come noi, gli interessi di Atripalda. E’ un’occasione di rilancio del dialogo con la città aprendo il Palazzo civico al confronto“.
spagnuolo-e-tuccia2Sensibilità all’ambiente è la parola d’ordine secondo Spagnuolo: “Abbiamo individuato pochissime aree di sviluppo. Per il resto puntiamo alla sistemazione di ciò che esiste con particolare attenzione all’ambiente. Nel Piano puntiamo alla valorizzazione del fiume Sabato e di pineta Sessa, che rappresenta un polmone verde non solo per Atripalda. Ci confronteremo con il Ptcp della Provincia, anche se dal nostro modo di vedere troppo restrittivo. Non ci sarà cementificazione, i nostri territori sotto questo profilo sono saturi ed è bene adesso puntare ad assicurare un po’ di qualità di vita ai cittadini“. Grande attenzione anche al rilancio dell’area archeologica: “Ci muoveremo lungo due direttrici che rappresentano le radici della cittadina del Sabato: rilanciare la vera vocazione della città avendo, quella commerciale avendo avviato anche il procedimento del Piano Commerciale. L’altra direttrice che ci accompagnerà è la valorizzazione del patrimonio storico-culturale. Abbiamo idee importanti per lo sviluppo dell’area archeologica cercando di venire incontro alle esigenze di tanti proprietari di terreni che insistono su quell’area e che si sono ritrovati con un vincolo posto da 30 anni senza che però si facesse un passo avanti rispetto al parco archeologico. Anche su questo nel progetto preliminare indichiamo delle linee guida che vedremo poi se saranno accettate dai cittadini“.
puc-osservazioni1Area vasta città di Abellinum è il nuovo strumento urbanistico che tiene conto delle indicazioni dettate (Piano territoriale di coordinamento provinciale). Dieci i comuni chiamati ai confrontarsi: Avellino, Atripalda, Mercogliano, Monterforte Irpino, Manocalzati, Prata P.U., Pratola Serra, Montefredane, Capriglia e Grottolella. Sul sito del comune di Atripalda a giorni sarà pubblicata la relazione del preliminare del Puc con gli allegati e da quel momento prenderà il via la discussione con i cittadini e le associazioni sul territorio. Sarà aperto al Comune anche un “Urban Center”, un punto che raccolga le idee di sviluppo fornite dai cittadini e portatori di interesse.
Nei prossimi giorni ad Avellino si terrà anche un incontro alla presenza dei rappresentanti di tutte le dieci amministrazioni coinvolte in funzione di accordi già formalmente stipulati: “Questo è un altro aspetto importante – conclude Spagnuolo – Quando si va a pianificare il territorio non lo si identifica più in maniera asettica, ma oggi c’è al necessità di considerare un territorio che sta oltre la propria comunità. E quindi il nostro primo interlocutore sarà il comune di Avellino e poi gli altri comuni. E questa sarà una bella occasione per delineare un’idea anche di sviluppo del territorio che sia quanto più omogenea possibile. Questo l’obiettivo: dare quanto più omogeneità ai nostri territori“.
Per rilanciare lo sviluppo nel cuore della città fondamentare sarà per l’Amministrazione superare il vincolo posto dalla Soprintendenza ad oltre 14 ettari di terreno. Un vincolo del 1974 su 150mila mq per la presenza dell’Antica Abellinum. “Sull’area a vincolo archeologico – spiega il vicesindaco Luigi Tucciapuntiamo ad applicare una perequazione. Cioè ai terreni vincolati daremo un valore come indice volumetrico non realizzabile in loco. Indice che potrà essere trasferito in altra area comunale cedendo in cambio il terreno vincolato al Comune che a sua volta lo cederà alla Soprintendenza. In questo modo chi costruirà in città parteciperà con una quota allo sviluppo del parco archeologico. Finalmente inizia la fase di ascolto del Puc – conclude Tuccia -. Ora ci confronteremo con i cittadini, con le associazioni e le imprese e se dovessero uscire indicazioni diverse di cui non avevamo tenuto conto nella fase di stesura, li prenderemo in considerazione. Si chiama un piano regolatore della provincia che fissa le vocazioni ed i vincoli del territorio e le idee di sviluppo. E ogni comune è tenuto ad adeguarsi. Dalle linee guida del Ptcp emerge che il sistema urbano citta di Abellinum si deve confrontare con dieci comuni per la pianificazione locale del territorio dalle infrastrutture alle aree di interesse comune“.
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2 risposte a “Area vasta città di Abellinum, il vicesindaco Tuccia sul nuovo Puc: “Superare con la perequazione i vincoli della Soprintendenza sull’area archeologica che frenano lo sviluppo”. FOTO”

  1. Nappo Carmela ha detto:

    Io credo che se ‘cè la soprintendenza e c’è il vincolo è difficile fare il puc su abellinum

  2. un cittadino ha detto:

    fermateli!!!!!!!fermiamoli!!!!!

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