Salvaguardia degli equilibri di bilancio, in giunta approda la vendita del Centro Servizi alle Pmi e del mercatino rionale
Pubblicato in data: 24/9/2014 alle ore:10:50 • Categoria: Attualità, Comune •Salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’amministrazione del Sabato prova ad accelerare entro fine mese sulla vendita del Centro Servizi alle Pmi e sul futuro del mercatino rionale di piazza Alpini d’Orte dopo la seconda asta andata deserta.
Approderanno sul tavolo della prossima riunione di Giunta i due fascicoli che rientrano nel Piano anti-dissesto legato alle difficoltà economiche che vive l’Ente di piazza Municipio e sul quale si sono accesi da tempo i riflettori della Corte dei Conti. Bisogna far fronte al disavanzo di amministrazione (che ammonta a circa 2milioni e 200mila euro) ed il Comune raggiungerebbe il pareggio di Bilancio grazie all’alienazione del Centro Servizi di via San Lorenzo alla casa farmaceutica “Xenus Srl” per un importo di 2 milioni e 650mila euro.
I magistrati contabili hanno concesso all’Amministrazione Spagnuolo un ulteriore periodo di tempo fino a fine anno per porre in essere tutti quei provvedimenti di risanamento dei conti idonei alla rimozione delle criticità sollevate e all’azzeramento del disavanzo.
E così entro fine mese potrebbe finalmente avviarsi a conclusione la lunga telenovela per la vendita della struttura comunale di via San Lorenzo realizzata per favorire lo start-up della piccole e medie imprese ma mai decollata. Per il rogito si sta interessando il notaio Pesiri. Un pagamento che in base agli accordi dovrebbe avvenire in più tranche: una prima da 650 mila euro immediatamente alla stipula dell’atto di vendita e le restanti parti con pagamenti dilazionati. «Nella prossima riunione di giunta procederemo alla formulazione definitiva dell’alienazione – annuncia l’assessore al Bilancio Domenico Landi -. Stiamo con gli uffici procedendo alla verifica e valutazione della documentazione. Nel caso andasse tutto a buon fine si potrebbe decidere di non vedere più il mercatino rionale».
Costato oltre 6 miliardi di vecchie lire e finanziato con fondi europei, l’edificio a due piani e di oltre quindicimila metri quadrati, dispone di aule per la formazione e convegni ed uno spazio espositivo. Al di là di sporadiche manifestazioni di rilevanza regionale come Exporienta, Exposcuola, Terra Mia e l’aver ospitato lo sportello del Centro per l’Impiego e corsi post universitari, è restato per lo più inutilizzato.
Spagnuolo ne aveva proposto l’acquisto anche al manager Florio dell’Asl di Avellino che più volte aveva manifestato in passato l’intenzione di trasferire la sede del distretto sanitario dalla struttura attualmente occupata in via Manfredi. Ad ostacolare la trattativa però le numerose richieste avanzate dall’Asl al Comune per l’acquisto dell’edificio, tra cui anche un ampliamento della struttura, che richiederebbero tempi troppo lunghi d’attesa sia per l’Asl ma anche per un Comune che, con i conti in rosso, ha necessità di dover incassare subito.
Va deserto invece il secondo esperimento di gara con asta pubblica per la vendita del mercatino rionale in via Marino Caracciolo, piazza Alpini d’Orte.
L’alienazione del bene di 770 mq. mediante asta pubblica partiva da 616.000,00 euro.
Un vero peccato veder vendere il nostro patrimonio immobiliare, PER FAR FRONTE AI DEBITI.
Poi, dai giornali si è appreso che si vuole recuperare il fabbricato fatiscente e pericolante di palazzo CARACCIOLO.
De Luca Sindaco di Salerno, batti un colpo.
MA LE LEGGI SI CONOSCONO ? I DEBITI SI DEBBONO CANCELLARE SOLO CON I TRIBUTI E NON CON LE VENDITE DEGLI IMMOBILI ! INFATTI IL RICAVATO EVENTUALE DA VENDITE IMMOBILI SI DEVE X LEGGE SPENDERE IN ALTRI PROGETTI E NON PER PAGARE I DEBITI PER CUI ABBIATE LA CORTESIA DI ACCERTARVI! E SE VOLETE, DOMANDATE CHI SAREBBE A GARANTIRE CON FIDEIUSSIONE LA SOCIETA’ CHE VUOLE ACQUISTARE LO STABILE DI VIA SAN. LORENZO?
Dall’articolo non è del tutto chiara la sorte del Centro Servizi. Intanto mi pare che l’immobile sia complessivamente di 5000 e non quindicimila mq; poi vanno chiarite le modalità e le garanzie della cessione (sempre che di cessione, vendita parziale, o altro si tratti). Speriamo piuttosto che non sia la solita pezza a colore: un rammendo, un rabbercio, ‘no funniello…
e poi https://www.youtube.com/watch?v=FBoj6nrNwAo
Come è bello pareggiare il bilancio vendendo la proprietà Comunale.
Questo lo sanno fare tutti. E il prestito con LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO chi lo pagherà? Sempre i cittadini?
Corte dei Conti fai presto ad intervenire.
PER ANTONIO
O.K. al tuo commento.
X ANTONIO:
Io penso che lo sanno, ma continuano a intestantirsi a voler vendere il contro servizi.
Ma perchè non hanno PENSATO a trasferire NEL CENTRO SERVIZI, tutto il Comune di Atripala, dall’ufficio Tecnico, ai Vigili urbani e tutti gli uffici a servizio del Comune.
PER PAOLO
CI VORREBBE UN DE LUCA ( sindaco di Salerno ) IN OGNI COMUNE.