mercoled� 07 giugno 2023
Flash news:   Aumento Imu ad Atripalda, la replica del sindaco all’opposizione: “non accetto lezioni di buon amministratore da chi non si è dimostrato tale” Rapina in villa ad Atripalda, il sindaco Spagnuolo chiede maggiore presenza delle forze dell’ordine e potenziamento della stazione dei carabinieri Giornata mondiale della bicicletta: ad Atripalda donate rastrelliere e Bike Station Bus finisce fuori strada in una scarpata dell’A16: un morto e 14 feriti. Foto Festa del 2 giugno, il Prefetto consegna le onorificenze al Merito. Foto Ladri in azione ad Atripalda: rubano in una villa, indagini in corso Auguri a Dustin Nathan e Thomas per la loro Prima Comunione Concorso nazionale “Paesaggio in movimento”: premiate tre alunne del liceo atripaldese Domani 2 giugno ricorre il 77° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana: ecco l’elenco degli insigniti delle onorificenze Comune, l’ex assessore Nancy Palladino: “Spese pazze e tasse alle stelle. Ad Atripalda va in scena il manuale dell’anti amministrazione”

Falsificavano gli assegni al computer, 59 indagati dalla Procura di Avellino

Pubblicato in data: 27/10/2014 alle ore:14:27 • Categoria: Cronaca

polizia2Sono 59 le persone indagate, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Avellino su un maxi giro di truffa e riciclaggio che avveniva attraverso l’illecito incasso di assegni bancari provenienti da enti pubblici o assicurazioni. Le indagini condotte dalla squadra mobile della Questura di Avellino hanno portato alla luce una frode di circa due milioni di euro che ha coinvolto anche la valle del Sabato. Montoro era la sede del laboratorio dove avveniva la contraffazione dell’intestatario degli assegni spediti per il risarcimento di danni. Un esperto in informatica e con una buona conoscenza dell’uso di una macchina tipografica era in grado di sostituire il nome del vero intestatario con quello di prestanome dell’organizzazione. Con questi assegni le cosiddette “teste di legno”si recavano presso alcuni istituti di credito del capoluogo e dopo aver aperto un conto corrente bancario versavano l’assegno contraffatto.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *