Il Comune di Atripalda spende più del fabbisogno reale. La fotografia nei dati del Ministero dell’Economia
Pubblicato in data: 24/11/2014 alle ore:11:42 • Categoria: Attualità •Il Comune di Atripalda spende più del reale fabbisogno dei cittadini. Una differenza del -16,04% che in soldoni, significa oltre 990 mila euro in più: su un fabbisogno pari a 5.190.670 nel 2010 Palazzo di città ha speso 6.182.116 di euro.
Una fotografia a tinte nere quella scattata per il comune del Sabato dal portale web OpenCivitas (www.opencivitas.it), messo a disposizione dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Ecomonia.
Il sito prende in esame il fabbisogno standard dei comuni e delle province, calcolato sulla base delle caratteristiche territoriali e delle popolazione residente. Questa cifra viene confrontata con le spese effettivamente sostenute dai Comuni per i vari servizi (dodici in tutto), dai rifiuti all’asilo nido. La differenza fra fabbisogno e spesa dà un’indicazione di massima su quanto un comune sia virtuoso o spendaccione.
Dai riscontri ministeriali emerge un’indicazione di massima su come vengono ripartiti i nostri soldi a livello di governo locale e l’attendibilità dei dati è suffragata dal fatto che sono stati gli stessi Comuni a fornirli.
E Atripalda dai dati al 2010 risulta un comune che spende troppo per uffici che interessano poco il cittadino e risparmia sui servizi sociali, ambiente e istruzione. Questa differenza non è uguale per tutti i servizi. Si spende più del necessario per i servizi dell’ufficio tecnico (54,85%), i servizi di gestione delle entrate tributarie (41,80%), le funzioni di polizia locale (39,63%), i servizio smaltimento rifiuti (32,69%), la viabilità e trasporti (32,41%) e meno per il sociale e asili nido (9,04%) e per l’ambiente (179,95%).
Vanno fatti molti distinguo e, come avverte lo stesso sito ministeriale, “la differenza tra fabbisogno standard e spesa storica non è sufficiente a valutare l’efficienza di un ente”. Il fabbisogno standard è la vera novità di questa operazione “trasparenza” del ministero, non va presa come Vangelo, ma ha il vantaggio di essere un punto di riferimento uguale per tutti i comuni e quindi si possono confrontare i dati. Va anche considerato che la spesa storica valutata è quella relativa al 2010.
Stiamo parlando del 2010 non di adesso
Eqqueqquà, MO a colpa è di quelli e prima.
Robè, questi stavano pure nel 2010, in maggioranza e in opposizione.
Ho ragione quando dico che al posto di sei e poi a cinque i capi settori devono essere 2.
Che si spendono e spandono i nostri soldi a tutta birra è cosa saputa.
A che cosa serviranno mille compostaggi? Chi li richiederà?
Adesso spendono soldoni per ufficio tecnico con il caro vice Giggino che sta spendendo a destra e a manca per questo famoso puc tanto voluto per fare regalino di natale
Nessun dubbio su quanto detto dal Ministero dell’economia.
Atripalda è ormai una fogna, piena di rifiuti, le strade sono sporche e piene di buche, ovviamente paghiamo la tasi e altre tasse ma i servizi non esistono. Poi tagliano l’erba e mettono le pezze di asfalto quando ci sono le elezioni, ma vavaa.
Ottimo commento Aabb. Veramente centrato.