Accuse di flop per il mercatino di Natale, il delegato Pascarosa: “Abbiamo creato un cartellone di trenta giorni piuttosto articolato. Premiata l’azione sinergica tra Comune ed associazioni”
Pubblicato in data: 21/1/2015 alle ore:10:30 • Categoria: Attualità, Comune •Bilancio in chiaroscuro per il Mercatino di Natale di piazza Umberto. Smontate le dodici casette in legno per i commercianti è arrivato il momento di fare i conti.
Molti hanno chiuso i battenti prima del tempo. Casette messe a disposizione gratuitamente da AssoApi al Comune che a sua volta li ha assegnate ai commercianti che ne avevano fatta richiesta. L’unico onere a carico degli occupanti è stato quello di pagare la Tosap e alcune spese di allaccio corrente e vigilanza, circa 480 euro in tutto, per trentuno giorni.
C’è da lavorare e migliorare l’organizzazione per un’iniziativa al primo esperimento che però non ha raccolto i frutti sperati con scarse vendite. A peggiorare il tutto anche il maltempo e la neve di Capodanno.
Sul banco degli imputati anche la crisi che ha tenuto lontano le persone. Un bilancio però alla fine non esaltante. I commercianti lamentano la mancata pubblicità del mercatino e di eventi in grado di attrarre persone.
Tante gente invece ha preso parte agli altri appuntamenti del cartellone promosso dal Comune e denominato “’nato Natale ‘nziem” che ha visto concerti, notte bianca, mostra dei presepi, “Arriva babbo Natale” e presepe vivente tra luminarie omogenee nel centro e ruota panoramica.
Alle accuse di flop replica il delegato al Commercio e Marketing del territorio, avvocato Flavio Pascarosa: «Per quanto mi riguarda sono più che soddisfatto dell’iniziativa – commenta Pascarosa -. Chiaramente le polemiche ci sono sempre, sono fisiologiche rispetto ad un’attività posta in essere dall’Amministrazione comunale. Non si può certo aspettarsi attestazioni di solidarietà però non è nemmeno giusto fare delle critiche che sono strumentali. Abbiamo creato un cartellone di trenta giorni piuttosto articolato, quindi non potevamo concentrare tutto sulla piazza dove la ruota panoramica ha svolto un ruolo, oserei dire, determinante perché oltre allo spettacolo in se offerto dalla varietà di luci, è stata il vero attrattore della piazza. Ci siamo giovati inoltre dell’ausilio di parecchie associazioni presenti sul territorio che hanno fatto pienamente la loro parte. Un plauso speciale va rivolto all’associazione Italia Futura di cui anche il sottoscritto ne fa parte la quale con la manifestazione denominata “Elfo per un giorno” ha riscosso un successo enorme in cui i veri protagonisti sono stati i bambini e la solidarietà. Per quanto riguarda invece le casette chiaramente ci sono state alcune che hanno avuto successo e altre un po’ meno perché le offerte in qualche caso si sono duplicate. Ma questo è un addebito che non può essere mosso a chi l’ha organizzato e al sottoscritto in particolare perché abbiamo inteso privilegiare gli esercenti atripaldesi: su dodici casette infatti ben undici erano occupate da commercianti atripaldesi. Il tutto va considerato nella complessità della manifestazione perché i singoli eventi hanno avuto un successo più che lusinghiero come la manifestazione Elfo per un giorno, la notte bianca, il presepe vivente, la mostra dei presepi della Pro Loco. Ritengo perciò che l’azione sinergica posta in essere dall’amministrazione e dalle associazioni presenti sul territorio ha dato un ottimo risultato. Un ringraziamento va agli uffici comunali, al dottor Reppucci ed al sindaco che sino prodigati affinchè il cartello natalizio venisse realizzato. Altra manifestazione di notevole spessore è la mostra nella Dogana dei Grani in collaborazione con la Soprintendenza .“La Dogana degli artisti” che vedrà il suo epilogo il 31 di gennaio. Un’esposizione di opere da parte di valenti artisti italiani e stranieri e soprattutto di artisti atripaldesi compresa la professionalità del maestro Enzo Angiuoni, che è stato il curatore scientifico. Un ringraziamento di cuore va anche al professor Enzo Francese che si è occupato della parte grafica della manifestazione ed è stato l’ideatore del banner collocato all’ingresso della Dogana. Alla fine il risultato è stato più che soddisfacente, chiaramente per l’anno prossimo ci impegneremo a fare meglio».
Ma i 480 euro a chi sono andati?
L’assessore é soddisfatto, del resto mettere le giostre in piazza, mettere le casette senza ‘capo ne cora’, a lui sará sembrata una cosa buona. Noi cittadini viviamo in un altro mondo,quello in cui non arriva il gradimento per le riuscitissime iniziative natalizie.
Aggiungo una nota a margine, che rappresenta il pensiero di tanta gente che incontro per strada: jativenne
Vorrei precisare che elfo per un giorni è stato un altro flop c’erano si o no 39 persone se proprio vogliamo parlare di evento stratosferico è stato il babbo natale della pro loco. Per quanto riguarda l’impegno per il prossimo anno sei pregato di stare fermo e di non farci passare un altro natale nziem…..
CREDO CHE TUTTO SOMMATO L’ASS. ABBIA RAGIONE PERCHE’ SE SI VUOLE CRITICARE PER IL GUSTO DI FARLO O PER SPECULAZIONI POLITICHE è UNA COSA, SE SI VUOLE DARE UN GIUDIZIO SERENO E’ ALTRA COSA.
UNA DOMANDA AI CRITICI: DIMOSTRATEMI FATTI ALLA MANO UN PAESE IN PROVINCIA CHE ABBIA FATTO DI MEGLIO.
Anche se date a titolo gratuito le dodici cassette hanno fruttato 5.760 euro. Chi li ha presi e perché?
carissimo Antonio io che ho dato una mano alla manifestazione elfo per un giorno ho avuto l’impressione che i bimbi che hanno consegnato i propri giochi erano all’incirca 400…poi se quella sera ho avuto le allucinazioni chiedo scusa.Con tutto rispetto per Babbo Natale organizzato dalla Pro Loco un’altra manifestazione super riuscita,ogni tanto una cosa buona non critichiamola gratuitamente
Rimango allibito dalle dichiarazioni dell’assessore. forse io, noi viviamo in un altro mondo.
a me le iniziative sono tutte piaciute. un plauso ed un ringraziamento a tutti, amministrazione, associazioni e quanti hanno collaborato. grazie.
X GINO:
Le cose o si fanno per farle bene, ed attirare gente anche dai paesi limitrofi, o è meglio non fare niente, perchè, per verità a me è sembrato un vero flop.
Dopo le feste, avete visto come si muove e lesionata la pavimentazione nella piazza, in particolarmente di fronte alla Dogana e al banco di Napoli, non alla lunga chissa’ quante persone rischieranno di cadere e’ farsi veramente male, quanto resistera’ ancora la pavimentazione nella piazza? Era il salotto buono di Atripalda, piano piano sta’ diventando il salotto pericoloso di Atripalda.
Voglio anche segnalare che nel Parco delle Acacie durante il mercato del giovedì, una signora ha rischiato di cadere in avanti e farsi seriamente male, sul rattoppo in catrame posto sulla pavimentazione danneggiata, meno male che alcune persone vicino sono riuscite a trattenerla, nel parco ci sono molti rattoppi in catrame e lo spessore molto alto specialmente quando la pavimentazione e bagnata si rischia di cadere, se qualcuno inciampa o sbatte con la punta delle scarpe in questi spessori rialzati di catrame, cortesemente ditemi che conseguenze rischiano le persone che vengono al mercato del giovedì. Quel parco ormai è diventato pericolosissimo per le persone, e va’ chiuso, la sua riapertura può ritornare solo con la messa in sicurezza. E’ molti rivogliono il ritorno del mercato del giovedì in piazza Umberto I°, solo per colpa dei tir e camion che allestiscono i concerti musicali e delle giostre del periodo delle feste sta’ saltando la pavimentazione, immaginate un po’ con il ritorno dei camion e delle bancarelle nella piazza come succederà di più alla pavimentazione. Grazie signori.
L’assessore se la suona e se la canta da solo. Ha ragione sul fatto che il tempo non è stato clemente ma spiegatemi tutto sto successo di questi ricoveri per attrezzi girate a casette natalizie dove è stato. In questo paese abbiamo il coraggio di cercare di fare marketing? Un paese allo sbando, periferie degradate, discariche abusive, strade rotte, dipendenti comunali in rivolta, un sito archeologico non più nostro o è per ultimo ma non meno importante la città è piena di eternit.
ormai la gente vi tiene sgamato e non vi pensa più. Tutto quello che fate non serve a ridare la fiducia ritiratevi
Gent. Avvocato Pascarosa, ho avuto un’ idea che spero lei potrebbe prendere in considerazione; Per rivalutare il centro storico di Atripalda, particolarmente piazza Garibaldi si potrebbe creare in modo permanente la piazzetta dei pittori (Artisti di strada), sarebbe molto attrativa per rilanciare il turismo e il commercio nella nostra citta’; Creare una piazzetta dei pittori simile a quella che esiste in Francia a Parigi sulla collina di Montmartre a poca distanza dalla Basilica del Sacro Cuore (Place du tertre), per il suo allestimento si potrebbero invitare pittori di strada e qualche pittore locale come il signor Carmine Tranchese che da anni dipinge in un locale di questa piazza, un po’ per volta nei locali esistenti in questa zona si potrebbero aprire degli atelier di pittura, magari il ritorno di qualche bar chiamato (Bar degli artisti); Con la vicinanza della Chiesa Madre con i Santi Martiri e della Basilica con la Necropoli degli scavi archeologici, anche noi qui in Atripalda potremo avere la piazza dei pittori come c’ e’ l’ hanno i Francesi a Parigi; Certo non sara’ molto facile per attuare questa mia idea, ma riunendo tutte le associazioni cittadine, la soprintendenza ai beni culturali, l’ amministrazione comunale e quella provinciale e coinvolgendo i proprietari dei locali, con il tempo e con tanta pubblicita’ nella Regione Campania su manifesti, quotidiani e televisioni locali, il nostro paese potrebbe davvero diventare un polo culturale di grande valore visitato da migliaia di persone, ne gioverebbe il nostro commercio, il nostro turismo e finalmente il centro storico dopo tantissimi anni ritornerebbe a vivere, pensateci bene oppure sognare non costa niente.
Bravo ANTONIO per il tuo commento, non c’è altro da dire.