Sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale del fiume Sabato, il vicesindaco Tuccia: «nuova dignità al Sabato e alla città». FOTO e RENDERING
Pubblicato in data: 27/1/2015 alle ore:07:30 • Categoria: Attualità, Comune •Sistemazione idraulica e riqualificazione del fiume Sabato nel tratto che attraversa la città. Questo pomeriggio, alle ore 15.30, nella Sala consiliare del Comune di Atripalda, il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, con i consiglieri provinciali ed il rappresentante dell’area tecnica illustrerà al Consiglio comunale e alla città il progetto definitivo messo in campo da l’Ente di Palazzo Caracciolo che punta a rinaturalizzare il corso d’acqua tra terrazzamenti d’ingegneria naturalistica e passeggiate sul fiume, mettendolo in sicurezza da possibili esondazioni. L’intervento, che sarà poi oggetto di una Conferenza dei servizi conclusiva fissata per il prossimo 6 febbraio, alle ore 10, presso Caserma Litto, rientra nell’obiettivo europeo “Patto dei sindaci per il cambiamento climatico”. Da computo estimativo le opere da realizzare ammontano a circa 3milioni e 900mila.
«La Provincia, su sollecitazioni, nel 2011-2012 ha approntato un progetto definitivo che riguardava il tratto dell’alveo fluviale che va dal ponte di piazza Alpini Orta fino a Pianodardine – illustrato il consigliere provinciale Pd e vicesindaco della città con delega all’Urbanistica Luigi Tuccia -. Nella buona prassi tra gli enti con il presidente Gambacorta si è stabilito questo percorso di presentazione dell’intervento, mi dispiace per la smania di protagonismo del consigliere Moschella che siano uscite in anticipo notizie parziali. Con questo progetto viene affrontato in modo definito il rischio idraulico legato a possibili esondazioni nel tratto urbano, intervenendo sotto l’aspetto della riqualificazione ambientale del fiume, dando così nuova dignità al Sabato e alla città».
Il progetto nasce nel 2012 a cui segue per l’approvazione del progetto definitivo con la Conferenza dei servizi del 11 aprile 2013, al cui tavolo erano presenti l’assessore Geppino Spagnuolo con l’architetto Cocchi dell’Utc, dove vengono apportate importanti suggerimenti recepiti dalla giunta comunale e successivamente fatti propri dall’ente di piazza Libertà. «Il progetto in questione ha la finalità primaria di mettere in sicurezza il territorio sotto il profilo idraulico e di riqualificazione del contesto ambientale sotto il profilo naturalistico ed urbanistico – prosegue il vicesindaco Tuccia -. Si interverrà su tutto il profilo longitudinale del fondo, procedendo ad abbassare il letto del fiume di circa un metro attraverso la realizzazione di tre livellette (pendenze costanti) nel tratto centrale compreso tra il ponte di imbocco di via Gramsci e la confluenza con il torrente Salzola. Ci sarà poi un allargamento della sezione idrica con la riduzione dello scatolare presente sul lato sinistro del canale fino al ponte di via Fiume, e del tratto lungo l’area che costeggia la villa comunale dove saranno realizzate opere di ingegneria naturalistica, con terrazzamenti a verde ed accessi pedonali per la fruizione pubblica in periodi di portata minima del fiume».
La villa così degraderà fino all’alveo del fiume. Tutte le opere in cemento armato saranno rivestite con pietra naturale. Tra via Gramsci e via Fiume sarà realizzata una passeggiata sul fiume con una soletta a sbalzo. Dalla villa comunale fino alla confluenza con il Salzola l’alveo in calcestruzzo sarà sostituito da scogli naturali producendo una rinaturalizzazione, seppur parziale, dell’alveo. Da quel punto di confluenza vino alla località Valleverde (all’altezza del stadio comunale) per eliminare le esondazioni, l’alveo sarà ripulito dalla vegetazione. L’inizio dei lavori è previsto nel giro di un anno, dopo il bando di gara
Ringraziamo l’ente Provincia per questo proggetto