gioved� 18 aprile 2024
Flash news:   La Procura dispone gli arresti domiciliari per il sindaco dimissionario di Avellino Tragedia in via Appia, ventottenne di Mugnano muore stroncato da un infarto dopo una cena Restituzione deleghe Mazzariello, l’ex sindaco attacca: «l’amministrazione non ha visione e progettualità» Francesco Mazzariello restituisce le deleghe ai Lavori Pubblici e al Pnrr nelle mani del sindaco Paolo Spagnuolo La Scandone sconfitta a Piazza Armerina Avellino-Benevento, stasera lo stadio “Partenio-Lombardi” è sold out L’atripaldese Tonia Romano si ritira dall’Isola dei Famosi Un pozzo del tardo medioevo e una tegola con sigillo in lingua osca emergono dai saggi archeologici lungo rampa San Pasquale Aperto il cantiere di riqualificazione della fontana artistica di piazzetta Garibaldi Al via la prevendita del big match Avellino-Benevento

“Totò benvenuto all’Expo”, a Milano anche le opere del maestro Enzo Angiuoni

Pubblicato in data: 28/4/2015 alle ore:15:34 • Categoria: Cultura
il_pittore_enzo_angiuoniQuattordici artisti visivi e dieci poeti, di fama nazionale e internazionale, tra cui il maestro atripaldese Enzo Angiuoni, sono stati invitati ad interpretare il tema “TOTO’ BENVENUTO ALL’EXPO – IL RISO NUTRE IL CORPO E LO SPIRITO” come omaggio al “principe della risata Totò”,
nella consapevolezza che nel momento attuale è necessario alimentare soprattutto lo spirito per affrontare le sfide imposte da una trasformazione epocale.

Le opere visive e i testi poetici sono stati impressi su dodici cartelli bifacciali (tipo segnaletica stradale) di cm. 90 di diametro, sostenuti da pali e panettoni colorati e costituiscono, nell’insieme, un’installazione in cui si realizza il dialogo tra segno e parola.
Cinque installazioni sono state collocate in altrettanti punti pedonali di Milano per interagire col pubblico, in uno scambio di pluralità di opinioni e culture.

Siamo consapevoli che nel caos urbano, nel traffico e nella varietà dei rumori, nella ridondanza pubblicitaria, le cinque installazioni possano passare inosservate o essere oggetto di vandalismi, ma l’artista conosce il rischio nel suo fare, si batte contro il degrado e preferisce pensare che le installazioni siano viste e rispettate.

Le cinque installazioni sono unità di misura per un passo attento e uno sguardo più consapevole. Intendono spezzare percorsi usuali e abitudinari, favorire una sosta meditativa, nutrire conoscenza e pensiero.
Sono simboli di sosta per riconoscere, nella molteplicità dei punti di vista, la necessità impellente di creare nuovi paradigmi. Nuovi ma radicati nelle diverse tradizioni culturali che sono il patrimonio lasciato ad ogni popolo dai loro antenati. Solo la conoscenza di quelle radici profonde può farci operare con intelligenza per il futuro.

Guardiamole in un clima di gioia e allegria vitale perché sono state collocate per ricordare a tutti coloro che le vedranno che il riso nutre il corpo e lo spirito e che il principe Antonio De Curtis, in arte “Totò” ne è stato l’interprete per eccellenza.

Ringrazio di cuore i poeti, gli artisti visivi, i co-producers e tutti i collaboratori che hanno reso possibile la realizzazione del progetto.

Il curatore
Lamberto Correggiari

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *