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Piano di Zona A02 in ritardo sui finanziamenti regionali, Del Mauro: “Gestione fallimentare di Spagnuolo, De Blasio e del Pd”

Pubblicato in data: 9/9/2015 alle ore:10:45 • Categoria: Politica

del-mauroIl Piano di Zona A02, con Atripalda Comune capofila, risulta in ritardo per i finanziamenti regionali del piano triennale 2016-2019 per non aver presentato lo scorso mese di giugno il progetto annuale per la programmazione dei fondi Pac. Di qui la riduzione e, in alcuni casi, la mancata prosecuzione dei servizi offerti a partire da giugno con disagi per anziani, disabili e bambini. Il Consorzio dei Servizi Sociali di Atripalda, dunque, presentando oltre tempo il progetto relativo alla partizione annuale dei fondi non ha avviato ed espletato la procedura amministrativa per l’affidamento dei servizi e degli interventi volti ad evitare situazioni di vuoto o addirittura di sospensione delle attività. «Ennesimo esempio di cattiva gestione della macchina amministrativa e del tandem amministratori-uffici come dimostra il fatto che siamo fuori da tante altre cose. Questa amministrazione è troppo impegnata a tentare di reggersi su equilibri fragilissimi visto questo 9 a 8, evidentemente non ha mai avuto o ha del tutto smarrito la propria capacità gestionale», a parlare è il capogruppo consiliare di Forza Italia della cittadina del Sabato Massimiliano Del Mauro che lancia dure accuse sia al presidente del Piano di Zona Paolo Spagnuolo, sindaco di Atripalda, che al direttore Carmine De Blasio presidente provinciale del Partito Democratico. «Spagnuolo e De Blasio rappresentano entrambi una parte importante del partito che regge le sorti di questa maggioranza – prosegue -. Il Pd ora si è messo nelle retrovie perché se c’è fa fare brutta figura cercano di non apparire mentre fanno capolino solo se c’è qualche buona iniziativa». Secondo l’esponente di minoranza il gruppo del sindaco ha la responsabilità di «questa cattiva gestione mentre il Pd comunque continua a tenere in piedi questa maggioranza. Non è possibile immaginare tra un annetto di riciclarsi e ripresentarsi in altre liste, ci sono responsabilità serie e il Pd c’è dentro fino al collo in questa Amministrazione».
Al di là del dato politico Del Mauro ci tiene a sottolineare la valenza sociale dei ritardi con cui saranno ripresi i servizi: «La memoria corta è un brutto difetto, vi invito a ricordare l’attenzione posta in campagna elettorale alle fasce più deboli quando si prometteva di non toccare le aliquote e i costi dei servizi a domanda individuale e invece è tutto aumentato – conclude -. Evidentemente gli interessi erano altri, una vera politica sociale non c’è mai stata se non mero assistenzialismo e adesso è venuto meno anche quello. Ricordiamocene in campagna elettorale. In un momento di crisi come questo le Istituzioni dovrebbero essere vicine a chi ha bisogno specialmente in un momento di crisi come questo del resto basta vedere le percentuali di insolvenza che registrano i comuni per la riscossione tributi rispetto a servizi essenziali».
Di qui la considerazione politica sul ritardo con cui è stato presentato il progetto e di conseguenza il bando relativo al finanziamento del Piano di Zona con Atripalda comune capofila degli enti di Aiello del Sabato, Candida, Castelvetere sul Calore, Cesinali, Chiusano di San Domenico, Lapio, Manocalzati, Montoro, Montefalcione, Montefusco, Montemarano, Montemiletto, Parolise, Pietradefusi, Santa Lucia di Serino, San Mango sul Calore, San Michele di Serino, Santa Paolina, San Potito Ultra, Santo Stefano del Sole, Salza Irpina, Serino, Solofra, Sorbo Serpico, Torre le Nocelle, Venticano, Volturara Irpina e l’ASL Avellino. «Non c’è più l’alibi di Caldoro, che paga il fatto di non aver posto veti a seconda dei colori politici, tipici di una cultura della gestione del potere di centrosinistra. Adesso ci dicano se è colpa di De Luca e se abbiamo un’amministrazione nemica – incalza l’esponente di minoranza -. La verità è che siamo gestiti male, sono cose che non si devono verificare anche per un fatto di immagine data la presenza in ruoli chiave del sindaco e del segretario provinciale del Pd in un comune gestito dal centrosinistra così come lo è la Regione».

 

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