Assunzioni disabili al Comune, il Centro per l’Impiego provinciale sospende la procedura
Pubblicato in data: 16/9/2015 alle ore:07:04 • Categoria: Politica •Sospese le due neo assunzioni al Comune. A decretarlo una nota a firma degli Uffici provinciali settore Lavoro e Formazione di Avellino che invita l’amministrazione a «non dar corso alla presa in servizio dei lavoratori disabili Marzio Battipaglia e Assunta Clemente in attesa dell’esito dei dovuti accertamenti di ufficio per il rilascio del nulla osta». Dunque, di fatto è ferma la procedura di assunzione dei due portatori di handicap, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% che erano stati assunti al Palazzo di Città a decorrere dal 4 settembre scorso. L’intervento dell’ufficio provinciale del lavoro ha dunque bloccato il procedimento di assunzione a tempo indeterminato e part time per Battipaglia e a tempo determinato per un anno sempre part time per la Clemente.
L’iter di assunzione, avviato alla fine del mese di luglio e che fa capo all’obbligo di legge, come precisato dall’assessore al Personale Fabiola Scioscia, è scattato per far fronte all’organico sottodimensionato dell’ente. La questione fu anche oggetto di discussione in sede comunale tra l’assessore al Personale e il dipendente Valter Ventola. Episodio, quest’ultimo, su cui intervenne anche il segretario provinciale della Cgil fp Marco D’Acunto e ribadita anche dalle minoranze consiliari in un documento, firmato da tutti i componenti d’opposizione ad eccezione del consigliere Vincenzo Moschella, in cui si chiedeva contezza rispetto ai criteri di scelta e alle procedure utilizzate per le assunzioni. «Grazie alla vigilanza sugli atti, svolta dal sottoscritto, per dovere amministrativo è stato possibile sventare una discutibile e ingiustificata azione da parte dell’ente ai danni dei tanti disabili in attesa di lavoro – interviene il consigliere in quota Psi, Ulderico Pacia che si è recato personalmente presso il Centro per l’Impiego di Avellino per chiedere chiarimenti -. Questo modo di fare non è tollerabile, ci sono persone che davvero sono in difficoltà e non riescono a mettere il piatto a tavola e altre invece che mangiano in più piatti. Sono orgoglioso di aver interpretato la volontà popolare di fare chiarezza su quanto si stava consumando. La mia attività non si ferma qui, andrò avanti per far luce su altre questioni simili». Il consigliere socialista contesta, dunque, il procedimento di assunzione dei due invalidi che non avrebbe dato la stessa opportunità agli altri nominativi presenti nelle categorie protette per l’avviamento al lavoro: «Questo modo di fare non è corretto, per un fatto morale avrebbero dovuto prendere in esame diversi nominativi e poi scegliere gli idonei a ricoprire tali incarichi, dopo aver fatto una ricognizione degli impiegati in servizio, attraverso la pubblicazione di un bando e infine un colloquio selettivo,. E invece hanno scelto in base a legami di parentela con un assessore e di amicizia con un altro amministratore senza rispettare i tanti invalidi che cercano un posto di lavoro». Pacia sottolinea, inoltre, l’eco che la notizia ha avuto in città per cui «mi sono fatto carico delle lamentele dei cittadini e mi sono dato da fare per chiarire la vicenda con grande soddisfazione personale e degli atripaldesi».
gran bella figura.
Vada avanti consigliere Pacia. Dia del filo da torcere a questi amministratori. Ancora un anno e mezzo ci separa dalle elezioni, sai che divertimento.