Atripalda piange per Marcello, lacrime e dolore nel giorno dell’ultimo saluto
Pubblicato in data: 19/9/2015 alle ore:00:58 • Categoria: Attualità, Cronaca •Occhi rossi e visi rigati dalla lacrime riempivano la Chiesa Madre di Sant’Ippolisto gremita, ieri pomeriggio, per i funerali del giovane Marcello Cucciniello. La bara, in chiesa dalla sera precedente per la veglia notturna, era ricoperta di fiori bianchi e girasoli e avvolta nella sciarpa biancoverde della curva sud dell’Avellino perché Marcello amava il calcio, la musica, la famiglia e gli amici. Ed erano tanti, tantissimi gli amici che hanno voluto rendere l’ultimo straziante saluto ad un ragazzo che ha lasciato questa vita troppo presto. «Quando all’improvviso si è diffusa la notizia della morte di Marcello, lo sgomento ha avvolto la nostra comunità per un ragazzo stroncato nel pieno della vita strappando via la bellezza, gli ideali e la speranza ma oggi noi siamo qui per dire che la vita non si esaurisce in questa terra», parole colme di affetto quelle di Don Enzo De Stefano durante l’omelia che però non possono alleviare il dolore lacerante dei familiari e quanti in vita hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Il padre Pasquale, avvolto dall’affetto di parenti e dei colleghi Vigili del Fuoco, presenti col Comandante Barbarulo, il sindaco Spagnuolo e diversi amministratori cittadini, è senza più lacrime, affranto, lacerato, straziato da un dolore che non dà pace per l’improvvisa perdita del figlio, più volte ha lanciato grida di dolore e disperazione per una morte che mai troverà un perché. «In questo momento le parole non servono a niente, non riescono a consolare papà Pasquale, mamma Assunta, la sorellina Clarissa, gli zii e tutti i parenti e amici – prosegue Don Enzo -, dobbiamo solo lasciarci all’amore di Dio, il Signore vuole la nostra felicità. Quello che mi ha colpito è la grande partecipazione di voi ragazzi e vorrei augurarvi che tutto questo non sia dettato soltanto dall’onda dell’emozione ma che sia un affetto, un amore ancora più grande e la consapevolezza di amare la vita ancora di più, vivete intensamente nei grandi valori della libertà, del rispetto e dell’affetto che possa il sacrificio di Marcello dare un senso alla nostra vita». Al termine della funzione religiosa la sorella Clarissa ha voluto leggere una lunga lettera indirizzata al fratello: «mi mancherai per sempre ma allo stesso tempo sarai sempre al mio fianco» così come parole di a dolore sono venute dal cuore dello zio Giulio volato per primo in Thailandia per riportalo a casa. Per ironia della sorte i funerali di Marcello si sono svolti nel giorno del compleanno di Gianpaolo l’amico che era in vacanza con lui e che ancora una volta il destino ha voluto tristemente unire: «È arrivato il momento – scrive Gianpaolo -, solo ora mi rendo conto che è uno dei compleanni più belli, per la prima volta, sono io a dirti grazie per il regalo più bello che solo tu saresti stato capace: il tuo sorriso, oggi è il nostro giorno, arrivi sempre al momento giusto». La messa del settimo sarà celebrata nella Chiesa del Carmine domenica alle ore 10:30.
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