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Casa dell’Acqua, altro botta e risposta tra l’assessore Prezioso e La Sala

Pubblicato in data: 9/10/2015 alle ore:13:11 • Categoria: Attualità, Politica

Casa dell'Acqua1Non si fermano le polemiche sulla Casa dell’Acqua promossa dall’Amministrazione comunale presso il mercatino rionale di contrada Santissimo. Ecco un nuovo botta e risposta tra l’Assessore all’Ambiente e l’ex capogruppoLa Sala.

 

Mi ero ripromesso di non rispondere ai “simpatici” e folcloristici comunicati dell’ex “Sindaco per caso” (1988) Prof. La Sala, il quale, in perenne ricerca di visibilità politica, non perde occasione di censurare e bocciare ogni iniziativa posta in essere dalla nostra amministrazione ed in particolare dal sottoscritto, mostrando tutta la sua vis polemica.

Ormai lo stile è sempre noiosamente lo stesso: in base all’argomento trattato, crea un nomignolo “simpatico”, in questo caso legato all’antica ed obsoleta Idrolitina (con tutto il rispetto per chi ancora la utilizza), che evidenzia tutta l’arretratezza del personaggio. Sulle sottolineature in matita rossa e blu (patologica deformazione professionale) stendiamo un velo pietoso, con esse viene fotografato appieno la supponenza del personaggio che puntualmente scarica il suo livore su chi si frappone tra lui e quel potere che ha gestito ampiamente negli anni ’80.

Nei suoi interventi, che la maggior parte degli atripaldesi definisce sproloqui, cominciano ad inserirsi una serie di insinuazioni e dicerie da bar, spacciandole per vere, farcendo il tutto con una serie di “sembrerebbe”, “pare che”, degni della peggior pettegola di paese.

Il chiarimento si rende necessario in quanto l’ex “Sindaco per caso” riporta una serie di inesattezze circa alcune questioni tecniche e di merito:

1) La Casa dell’acqua ha un contatore dedicato che misura gli effettivi consumi che saranno a carico dell’azienda SinergyItalia.

2) In altri comuni c’è una differenza di costo tra acqua naturale e gasata (rispettivamente 4 e 6 centesimi), mentre ad Atripalda si è deciso di fare un prezzo unico di 5 centesimi.

3) Altri comuni hanno impegnato fondi per l’acquisto dell’impianto, il Comune di Atripalda non ha speso un euro per l’installazione.

I servizi di raccolta di abiti usati e quello degli oli vegetali, invece, rappresentano due capitoli in attivo per il bilancio comunale, rispettivamente di 5.000 euro il primo e di 2.000 euro il secondo, puntualmente inseriti nelle entrate del bilancio previsionale del 2015. Si evince, quindi, che l’unico intento dell’ex “Sindaco per caso” sia quello di stroncare ogni iniziativa definendola inutile e sbagliata (il nostro eroe sicuramente farebbe di meglio…). Questo è un atteggiamento degno del peggior qualunquista, che cozza vistosamente con l’immagine che vuol dare di sé. Gli consiglierei di riflettere su una definizione non mia: “E’ una disgrazia non avere abbastanza spirito per parlare bene, né sufficiente giudizio per tacere. Qui sta l’origine di ogni stonatura”.

Antonio Prezioso
Assessore all’Ambiente

Ecco la replica dell’ex capogruppo La Sala:

No, polemizzare con il prezioso assessore alle deiezioni canine, all’olio vegetale e all’acqua fresca (che tra l’altro è persino tra i pochi ‘volenterosi’, e forse pure in buona fede) proprio no!

Ho provato a suggerirgli invece con un po’ di ironia (e mi rammarico che non abbia gradito o non se ne sia accorto) che nelle sue estemporanee iniziative, per le quali è sempre vivamente auspicato un puntuale monitoraggio ex post, sarebbe necessaria un’azione istruttoria più accurata e minore trionfalistica superficialità nella propaganda copia&incolla.

Per questo alle sue stravaganti ed infondate obiezioni di merito (non replico al resto, che attiene alla storia personale di ciascuno) rispondo – senza polemica-  con alcune domande.

E’ sicuro della linearità e correttezza delle procedure di affidamento della cosiddetta “Casa dell’Acqua”?

Con quali criteri e sulla base di quali discrezionali valutazioni è stato affidato il servizio ad una azienda presentata come “leader nel settore”, che ha tre soli impianti attivi nel mondo (oggi 4 con Atripalda) e sei in corso di attivazione?

Gli risulta che siano state attivate le procedure di incasso delle somme (appostate in bilancio) per il servizio di raccolta di abiti usati ed oli esausti? O tra qualche mese ci dirà che ci sono…problemi?

Quando scrive “La Casa dell’acqua ha un contatore dedicato che misura gli effettivi consumi che saranno a carico dell’azienda SinergyItalia” che cosa vuol dire precisamente? Che esiste un contatore intestato alla ditta de quo, o cosa?

In attesa di risposta, alcune sommesse considerazioni. Per quanto riguarda il punto 4, per esempio, l’invito che la precisazione egli la indirizzi ai tecnici dell’Alto Calore, avvertendo che nessuno, nemmeno il Comune, può eventualmente erogare e contabilizzare per il recupero, acqua a terzi e che – se questo fosse – il Comune medesimo si assumerebbe pesanti responsabilità non sue. E mi spiego. Si verificasse, per cause imprevedibili ed accidentali, una qualsivoglia anomalia o peggio ancora una contaminazione, l’azienda non potrebbe che rivalersi prima sul Comune. Quanto poi al capitolo dei costi, rozzamente ‘risolto’ con una somma che fa il totale… 5+5 = 4+6… euro cent/litro, vale la pena di notare che altrove l’acqua refrigerata non costa un tubo; sono state previste erogazioni gratuite per le prime settimane, o consistenti bonus (come la fornitura gratuita dei primi 80 litri erogati, o l’acquisto della carta da 10 euro nominali ad 8 euro effettivi…).

Ma quello dei costi è un altro capitolo, del quale forse potrà occuparsi la Corte dei Conti.

Non credo che quanto segnalato sia né frutto di supponenza né di smodate ambizioni personali (per queste piuttosto, dico supponenze ed ambizioni, si guardi anche distrattamente intorno). Né credo siano cose troppo complicate, neppure per l’assessore Prezioso, il quale – in ragione del suo ruolo – è chiamato a verifiche puntuali ed a fornire dati e documenti, prima ai cittadini e poi a quanti altri dovessero averne legittima curiosità.

Mi permetta il Prezioso un ultima annotazione. Ho come l’impressione che sia finito – spero suo malgrado ed in buona fede – nella trappola delle reciproche convenienze politiche, concorrendo con ruoli marginali ad assumersi indigeste responsabilità amministrative. In cambio della delega all’acqua… fresca. Una pena.

Raffaele La SalaCoordinatore “Piazza Grande”

 

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2 risposte a “Casa dell’Acqua, altro botta e risposta tra l’assessore Prezioso e La Sala”

  1. SPIA ha detto:

    L’AQUA NON E’ DI MIO GRADIMENTO

  2. uno ka sssa ha detto:

    KOMERA LA ACCCQUA NON ERA BBUONA?? MA ALLORA SAREBBE SEMPLICE RISPOSTA DI ANDARE A PRENDERE DA QUALCHE ALTRA PARTE(ACQUA DI RUBINETTO)

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