Dolore e commozione per l’addio all’artista pittore Orazio Gaeta
Pubblicato in data: 16/2/2016 alle ore:23:45 • Categoria: Cronaca •Lacrime e commozione nel giorno dell’addio all’artista pittore Orazio Gaeta.
Un dolore composto ma straziante questo pomeriggio all’interno della chiesa di Santa Marie delle Grazie, in piazza Municipio, tra sguardi attoniti, gli occhi gonfi di lacrime.
In tanti si sono voluti stringere intorno alla sua famiglia, la moglie Margherita Di Benedetto e i figli Umberto e Graziella.
Il 58enne ha lottato tra la vita e la morte per oltre un mese in un letto dell’ospedale dopo aver bevuto acido muriatico.
Da subito le sue condizioni di salute erano apparse gravissime ai medici che lo avevano preso in cura presso il Reparto di Terapia Intensiva della Città Ospedaliera Moscati di Avellino. La sostanza caustica ingerita aveva infatti provocato severe lesioni viscerali. Il suo stato di salute è peggiorato così man mano e tutte le cure messe in campo dallo staff medico si sono rivelate purtroppo inutili rispetto ai danni interni che gli aveva provocato l’acido.
Ieri le esequie dopo che la Procura della Repubblica di Avellino, aveva fatto svolgere l’esame autoptico per chiarire i danni interni causati dall’acido muriatico.
Ad accorgersi del disperato gesto dell’uomo subito dopo Natale nella loro casa in via Sant’Ippolisto, pieno centro storico, era stata la moglie Margherita che aveva immediatamente allertato il 118. Alla base sembra che l’uomo, barista con la passione per la pittura, ci fosse la depressione. I suoi dipinti sono noti ed apprezzati da molti. E questo pomeriggio in chiesa, vicino all’altare, la famiglia ha voluto esporre un suo quadro, raffigurante un tramonto con un messaggio: “Al tramonto della vita l’importante è aver amato…“
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