Centosettanta firme per dire No alla dispersione delle ceneri da cremazione nel parco San Gregorio
Pubblicato in data: 21/2/2016 alle ore:09:41 • Categoria: Attualità •Centosettanta firme per dire No alla dispersione delle ceneri da cremazione in un’area del parco pubblico San Gregorio. Non si spengono le polemiche in città sulla delibera di Giunta
che consente di adibire un’area dell’ex Pineta Sessa, il grande polmone verde che sovrasta la cittadina del Sabato, alla dispersione delle ceneri da cremazione. I residenti delle zone limitrofe hanno sottoscritto una petizione inviandola al Sindaco di Atripalda e al Prefetto di Avellino.
Otto cartelle in tutto, con in calce le firme dei residenti nelle contrade rurali di San Gregorio, Cerzete, Pietramara e Pettirosso, con la quale si chiede «che codesta Amministrazione voglia rivedere tale decisione e portare l’argomento all’esame del Consiglio comunale – si legge nella missiva – che potrà individuare altra area più idonea ed adeguata per la dispersione delle ceneri, previa adozione delle necessarie modifiche ed integrazioni dello Strumento Urbanistico vigente».
Una scelta, quella operata dalla Giunta Spagnuolo di individuare il Parco Pubblico per la dispersioni delle ceneri, ritenuta dagli istanti «inappropriata ed immotivata e come già fatto presente dall’associazione ambientalista “La Verde Collina” contrasta con la destinazione primaria della zona prescelta, in quanto la stessa costituisce Parco Pubblico destinato ad una sana e libera fruizione da parte di tutti i cittadini, giovani, bambini ed anziani, unica zona verde pubblica protetta, a disposizione degli stessi».
Un braccio di ferro sollevato proprio dall’associazione ambientalista “La Verde Collina”, impegnata da sempre nella difesa e tutela delle contrade rurali, che ha bocciato sin dall’inizio il provvedimento dell’esecutivo municipale denunciandone l’illegittimità.
«Il provvedimento è stato adottato illegittimamente – aveva sollevato il presidente della “Verde Collina”, Vitantonio Panarella – atteso che il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria vigente non prevede la fattispecie della dispersione delle ceneri espressamente contemplato dalla legge Regionale. Il provvedimento, pertanto, è da intendersi viziato sotto il profilo amministrativo e, come tale, illegittimo. Su quanto deciso né i partiti e né le opposizioni si sono intervenute per denunciare l’illegittimità dell’atto. Nel rivendicare l’azione che questa Associazione da anni porta avanti nell’intento di migliorare le condizioni delle contrade rurali e con il più volte offerto spirito di collaborazione che purtroppo non ha trovato adeguato riscontro nell’atteggiamento comunale, invita codesta Amministrazione a revocare il provvedimento provvedendo, peraltro, ad affidare al Consiglio Comunale, organo specificamente competente, l’adeguamento del Regolamento di Polizia Mortuaria, individuando nel contempo altre aree che abbiano più idonea destinazione, anche sulla base di proposte provenienti dalla cittadinanza».
Non ne fanno una buona. Adesso con le ceneri, Con gli alberelli, con i parcheggi………..
Ma quando si farà qualcosa di utile x questo paese?????
Questo non si sa Luciano, forse qualcosa di buono si farà un giorno