Inchiesta “badge malati”, coinvolte anche due donne atripaldesi dipendenti dell’Asl. Ferrante: “saranno tutti licenziati”
Pubblicato in data: 18/3/2016 alle ore:14:54 • Categoria: Cronaca •“Saranno tutti licenziati“. Non usa mezze misure il Commissario dell’Asl Avellino Mario Ferrante per commentare gli esiti dell’inchiesta che ha investito l’azienda. “I 21 dipendenti infedeli saranno immediatamente licenziati. Avevo già avviato una task force contro questo odioso fenomeno difficile da combattere. Chiederò alla Corte dei Conti di recuperare le somme del danno subito una volta che saranno quantizzate le ore di assenza dei dipendenti”.
Tra i 21 dipendenti sospesi ci sono anche due donne di Atripalda, dipendenti dell’Asl Avellino, un’impiegata e un’operatrice sanitaria.
Parole dure vengono pronunciate anche dal procuratore capo di Avellino, Rosario Cantelmo, a margine della conferenza stampa dell’inchiesta ‘Badge malati’ portata avanti da un anno dalla squadra mobile e coordinata dal sostituto D’Onofrio. “Ceto borghese irridente, dileggia l’operato delle istituzioni- così Cantelmo-. E’ più difficile scardinare il malaffare della società civile che quello delinquenziale. Mai visto un sistema così omertoso”. Non concede sconti ai comportamenti ripresi per un anno intero dagli uomini della mobile di via Palatucci. Il procuratore capo è amareggiato, ma soprattutto indignato davanti a quei filmati che inchiodano alle rispettive responsabilità i ventuno dipendenti della Asl indagati e sospesi dal servizio per assenteismo. La loro posizione potrebbe aggravarsi alla luce di ulteriori sviluppi investigativi.
Perché non pubblicate i nomi la procura li ha divulgati e voi li omettete.
Che giornalismo strano in questa citta