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Amministrative 2017, l’8 aprile il giorno della verità in casa Pd. Tuccia: «Sono stato sempre uno strenue sostenitore delle Primarie. Il sindaco si attenga alle regole». Tesseramento: resta fuori Landi ancora in sospeso Barbarisi

Pubblicato in data: 4/4/2017 alle ore:09:00 • Categoria: Politica

«Sono contento, sono stato sempre uno strenue sostenitore delle Primarie anche cinque anni fa quando poi tutti sappiamo come è andata a finire. Oggi visto che anche il sindaco Spagnuolo è iscritto al Pd, partito che rappresenta la maggioranza relativa in città, quale migliore soluzione per individuare il candidato sindaco se non attraverso le Primarie?». Non ha dubbi il vicesindaco e consigliere provinciale Luigi Tuccia il giorno dopo il documento politico rilasciato dal gruppo di reggenza dei democrat che hanno indicato come strada maestra e unica soluzione democratica, all’interno della diaspora Pd, le Primarie appunto per individuare la figura apicale da candidare a sindaco. Primarie da tenersi domenica 23 aprile e che potrebbero vedere una sfida a due. Una competizione tra Tuccia e l’ex sindaco Aldo Laurenzano, anche se quest’ultimo appare ancora in forte dubbio. Primarie alle quali ha già detto “no” da tempo il sindaco Paolo Spagnuolo neo tesserato democrat e pronto a ricandidarsi invece alla guida di una civica “Noi Atripalda”.
Uno scenario che avrebbe ripercussioni forti non solo in casa Pd, dove la scelta del sindaco uscente e dei suoi fedelissimi li collocherebbe nei fatti  al di fuori del partito a cui hanno da poco aderito online, ma anche su quei pezzi del partito che hanno da mesi sottoscritto l’adesione al manifesto “Per Atripalda” con la candidatura a sindaco nel listone del consigliere comunale dell’Udc Geppino Spagnuolo.
Il giorno della verità in casa Pd è fissato quindi per sabato 8 aprile quando alle ore 16.00, presso l’ex aula consiliare in piazza Sparavigna, si terrà l’assemblea degli iscritti per discutere sulle Primarie in vista del voto amministrativo dell’11 giugno.
Primarie, che secondo il comitato di reggenza del partito composto da Antonio Iannaccone, Emanuela Auriemma e Costantino Pesca, rappresentano «l’unica via percorribile per garantire la coesione e l’unità di tutte le anime e le sensibilità che popolano il nostro partito e per fare in modo che la cittadinanza sia partecipe alla costruzione di un nuovo progetto di governo per Atripalda. Primarie aperte a tutti i cittadini che vorranno concorrere alla costruzione di un progetto basato soprattutto su un patto di fede tra i concorrenti in virtù del conseguimento di obiettivi comuni». Primarie di partito o di coalizione? Questo lo si capirà solo al termine della discussione di sabato pomeriggio alla quale dovrebbero partecipare anche i nei tesserati online vicini al sindaco Paolo Spagnuolo. Delle 254 tessere sottoscritte attraverso il web sono state ammesse solo 122, anche quella dell’assessore al Bilancio Mimmo Landi è stata bloccata per un problema nel pagamento con la carta di credito. Così ad oggi Landi non è iscritto al Pd. Accolte le iscrizioni invece del sindaco e del delegato al Marketing e Commercio Flavio Pascarosa, resta ancora in sospeso quella di un altro fedelissimo del primo cittadino, il delegato alla Cultura e Lavori Pubblici Lello Barbarisi, al quale al momento dell’iscrizione era stata contestata l’appartenenza in Consiglio ad un gruppo politico (quello di “Uniti per Atripalda”) diverso da quello del Pd.
Spagnuolo, con l’appoggio del sottosegretario beneventano democrat Umberto Del Basso De Caro, del gruppo consiliare “Uniti per Atripalda” e dell’associazione “Noi Atripalda” dell’ex assessore Concetta Tomasetti, sta costruendo la lista per la ricandidatura. «Sulla investitura a sindaco stiamo parlando di un uscente, sostenuto dal Pd in questi cinque anni – ha sempre dichiarato nelle settimane scorse subito dopo il tesseramento il sindaco Spagnuolo -. E’ un’amministrazione che ha posto le basi per lo sviluppo di Atripalda per i prossimi dieci anni e quindi è nell’area una riconferma di questa squadra a partire dal sindaco uscente. Mi auguro che a breve ci incontreremo con tutti gli iscritti e si partirà con questa nuove fase. Nel Pd non c’è solo Tuccia. C’è anche un altro gruppo che ha sottoscritto un documento al fianco dell’Udc, quindi la questione è molto complessa» respingendo le Primarie: «non c’è bisogno di svolgerle perché c’è un’amministrazione uscente che ha il pieno appoggio del Pd».  Posizione, che certamente sarà ribadita nelle riunione di sabato pomeriggio. Il tutto mentre in campo ci sono già tre candidati sindaci certi: Paolo Spagnuolo (Noi Atripalda), Geppino Spagnuolo (Per Atripalda) e Francesco Nazzaro (Movimento 5 Stelle).

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2 risposte a “Amministrative 2017, l’8 aprile il giorno della verità in casa Pd. Tuccia: «Sono stato sempre uno strenue sostenitore delle Primarie. Il sindaco si attenga alle regole». Tesseramento: resta fuori Landi ancora in sospeso Barbarisi”

  1. Aprite gli occhi ha detto:

    Da un partito ad un altro. Siete stati sgamati. Fate le primarie che ne vedremo delle belle.

  2. DOTTsergio ha detto:

    NON si dice niente di OGGGGI verso QUA

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