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Amministrative 2017, lo stato di criticità delle casse comunali dopo un pignoramento da sentenza finisce al centro della campagna elettorale

Pubblicato in data: 25/5/2017 alle ore:08:30 • Categoria: Politica

Lo stato di criticità delle casse comunali finisce al centro della campagna elettorale. La nuova tegola per il Comune del Sabato arriva dal pignoramento sul Conto della Tesoreria di 295mila euro richiesto a seguito di sentenza della Corte di Appello di Napoli su esproprio di terreni della famiglia De Caprariis per la realizzazione della strada di collegamento contrada Alvanite-contrada Novesoldi. «E’ l’ennesima tegola che si abbatte sulle casse comunali ereditata dal passato oggi ampiamente rappresentato dal sindaco e dalla maggior parte dei candidati e sostenitori della lista che si contrappone a Paolo Spagnuolo – commenta l’assessore alle Finanze Domenico Landi, ricandidato nella lista “Noi Atripalda con Paolo Spagnuolo” -. Ricordo ai cittadini che oltre all’enorme disavanzo di circa 4 milioni di euro, oltre i 9 milioni di debiti che ci hanno lasciato in eredità abbiamo dovuto fronteggiare con enorme difficoltà e sacrificio dei cittadini ulteriori due milioni di euro per debiti fuori bilancio da sentenze relative agli ultimi trent’anni».
Una condanna che va ad aggiungersi a quella di circa 950mila euro oltre interessi derivante dalla sentenza emessa dal Tribunale di Napoli per la realizzazione di contrada Alvanite da parte della Impregilo Partecipazioni Spa (Imprepar). «Rispetto a questa somma – prosegue l’assessore  Landi – si è giunti ad un atto transattivo che prevede il pagamento rateizzato con rate semestrali che si concluderanno entro il mese di gennaio del 2019. Anche in questa occasione ricordo ai cittadini tale danno finanziario è riconducibile alle amministrazioni degli anni ’90».
Un campanello d’allarme invece è per il candidato sindaco di “ScegliAmo Atripalda” Giuseppe Spagnuolo: «E’ un sintomo che probabilmente la situazione economica dell’ente non è in sicurezza come invece si vuole far trasparire. Quando si arriva al pignoramento vuole dire che non si è riusciti a rispettare delle modalità di pagamento corrette. Certo non sono legati a questi anni ma si tratta di sentenze avvenute per espropri di oltre 30 anni fa. Ma quando poi bisogna far fronte a sentenze esecutive, chi ne ha diritto arriva al pignoramento significa che non sono stati in grado di ottemperare in modo corretto».
Un comune che diventi una Casa di Vetro promette nei suoi incontri pubblici Francesco Nazzaro candidato sindaco del M5S: «La città ha bisogno di trasparenza, vogliamo entrare nel Consiglio comunale di Atripalda per far capire ai cittadini qual è la reale situazione del Bilancio e cosa è accaduto negli ultimi anni in città. Quello che assistiamo in questi giorni è che un sindaco uscente sostiene di aver utilizzato i primi tre anni per sanare il bilancio ma alla fine ci troviamo in una situazione di pignoramento che è l’ennesimo segnale di mancanza di trasparenza e di incompetenza nel gestire la cosa pubblica».
Per Nunzia Battista candidato sindaco di “Piazza Grande”: «Riteniamo che l’attenzione dell’Amministrazione al Bilancio è stata molto superficiale in questi anni senza una programmazione come abbiamo visto con l’ultimo bilancio retto dal’introduzione degli autovelox. Sicuramente la gestione del Documento finanziario è stata sempre molto improvvisata rispetto a quanto ne vogliano dire gli amministratori uscenti che hanno risanato. L’unica cosa fatta è quella consentita dalla legge dello Stato mentre la gestione è stata molto allegra rispetto alla situazione comunale senza operare dei veri risparmi. Bisogna capire ora perché si è arrivata a questa sentenza e a questo pignoramento, forse da buon padre di famiglia si sarebbe potuto cercare di evitare il contenzioso».

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2 risposte a “Amministrative 2017, lo stato di criticità delle casse comunali dopo un pignoramento da sentenza finisce al centro della campagna elettorale”

  1. pino ha detto:

    cosi finì miseramente il mito del risanamento economico. piuttosto fatevi pagare il fitto da chi da anni occupa abusivamente terreni di proprietà comunale.

  2. Core ingrato ha detto:

    Co tutti STI casatielli, comunque vi ricandidati.
    Allora qualche motivo ngiaddastà pe sta sempe into o mazze e carte.

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