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Rinviato a giudizio l’ex comandante della Polizia Municipale di Atripalda Vincenzo Salsano

Pubblicato in data: 10/12/2017 alle ore:08:30 • Categoria: Cronaca

Al via il processo per l’ex comandante della Polizia Municipale di Atripalda Vincenzo Salsano rinviato a giudizio dal Gip del Tribunale di Avellino, riunitosi in Camera di Consiglio. Il Giudice per le Indagini preliminari ha accolto così la richiesta formulata dal Pm della Procura, dottoressa Antonella Salvatore, decidendo di fissare la prima udienza del processo per il prossimo 18 maggio 2018. L’ex comandante dei vigili, chiamato dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo a guidare per un anno dal 2015 al 2016 il corpo dei Vigili urbani, dovrà ora difendersi dall’accusa di abuso in atti d’ufficio non essendosi astenuto in presenza di un interesse di un prossimo congiunto, nella specie, la moglie. La vicenda risale al 13 agosto 2015 quando due agenti della Polizia municipale in servizio, furono richiamati da un cittadino dinanzi al Comune che si lamentava della presenza di un’autovettura, risultata poi di proprietà della moglie dell’ex comandante, parcheggiata in divieto di sosta davanti al Comune. I due vigili constatarono i fatti ed elevarono verbale di contestazione. L’ex comandante fece ricorso, curando personalmente l’istruttoria, presentando delle controdeduzioni al Prefetto nelle quali affermava che «effettivamente trattasi di rampa carrabile e non di marciapiede, non vi è alcuna segnaletica interdittiva».
La multa, viste le controdeduzioni, fu annullata dalla Prefettura ma la Procura ha invece sostenuto che con tale condotta avrebbe procurato a sé e alla moglie un ingiusto vantaggio patrimoniale. E il pool di Pm, coordinati dal dottor Rosario Cantelmo, visti gli atti, aveva richiesto il rinvio a giudizio dell’ex comandante per il reato di abuso in atti d’ufficio. Rinvio a giudizio accolto giorni fa dal Gip che ha fissato la prima udienza.
La nomina di Salsano è stata sempre al centro delle polemiche e dello scontro politico cittadino, con l’ex consigliere di minoranza Ulderico Pacia che ne ha più volte contestato la legittimità mentre l’ex primo cittadino Paolo Spagnuolo ha difeso la bontà e la validità della propria scelta, nonostante la Prefettura di Avellino, nel marzo del 2016, negò la qualifica di Pubblica Sicurezza all’ex luogotenente dei Carabinieri di Cava de’ Tirreni in quiescenza, scelto da Spagnuolo per il vertice del Comando dei Vigili con i gradi di capitano per un anno a titolo gratuito ad eccezione del rimborso delle spese sostenute e documentate, secondo legge.
Il Comune di Atripalda è parte offesa nella vicenda e potrà costituirsi parte civile fino alla prima udienza del dibattimento.

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