Corteo e deposizione corona al Monumento ai Caduti per celebrare la Festa della Repubblica. FOTO
Pubblicato in data: 12/6/2018 alle ore:15:27 • Categoria: Attualità •Festa della Repubblica il 2 giugno scorso con corteo e deposizione della corona al Monumento ai Caduti.
Il corteo, che ha preso il via da piazza del Municipio, ha raggiunto il Monumento ai Caduti di piazza Umberto, dove è stata deposta una corona di alloro.
Con gli ex combattenti in testa le Istituzioni e le autorità civili, militari e religiose. Presenti il sindaco Geppino Spagnuolo, la giunta, consiglieri comunali, il comandante della Polizia Municipale Domenico Giannetta e il vice comandante dei Carabinieri Giuseppe Sullutrone.
Il parroco della chiesa madre, Don Fabio, ha effettuato la benedizione.
Per il presidente dell’associazione combattenti Gerardo Moschella: “la festa della Repubblica deve rafforzare il patriottismo dell’Italia che si deve rafforzare in Europa sempre più”.
Il sindaco Geppino Spagnuolo sottolinea invece che è: “una festa importante per tutti coloro che si sono sacrificati con la vita per far sì che nascesse questa Repubblica. Sono 72 anni dal referendum che scelse la Repubblica alla Monarchia. Fu un evento di espressione democratica in un momento molto difficile, quello del dopoguerra. Da lì sfociò la Costituzione che è la guida. Dobbiamo sempre ricordare com è nata tra spinte ideologiche diverse e contrapposte. Ma fu fatto un grande sforzo di riunione e condivisione da tutti rinuciando in parte anche alle proprie idee. La Repubblica costruita in quel modo partendo anche da posizioni diverse è stata l’architettura pe j giorni nostri. Rispetto a questo noi abbiamo l’obbligo di far rispettare la Carta Costituzionale che rappresenta il patrimonio storico. E noi come enti dobbiamo farla rispettare. Il garante è il presidente della Repubblica. Oggi ribadisco che uno dei doveri nostri è di rispettare le Istituzioni anche se qualche volta si puà essere non d’accordo. Ma dobbiamo camminare insieme tutti uniti. Nei confronti della Repubblica l’impegno quotidiano deve essere questo. Rispetto all’ultima settimana tra gli interventi che mi ha colpito quello di Cassese che ha detto che noi siamo sovrani nella nostra terra ma abitiamo in un condominio”.
Il corteo, che ha preso il via da piazza del Municipio, ha raggiunto il Monumento ai Caduti di piazza Umberto, dove è stata deposta una corona di alloro.
Con gli ex combattenti in testa le Istituzioni e le autorità civili, militari e religiose. Presenti il sindaco Geppino Spagnuolo, la giunta, consiglieri comunali, il comandante della Polizia Municipale Domenico Giannetta e il vice comandante dei Carabinieri Giuseppe Sullutrone.
Il parroco della chiesa madre, Don Fabio, ha effettuato la benedizione.
Per il presidente dell’associazione combattenti Gerardo Moschella: “la festa della Repubblica deve rafforzare il patriottismo dell’Italia che si deve rafforzare in Europa sempre più”.
Il sindaco Geppino Spagnuolo sottolinea invece che è: “una festa importante per tutti coloro che si sono sacrificati con la vita per far sì che nascesse questa Repubblica. Sono 72 anni dal referendum che scelse la Repubblica alla Monarchia. Fu un evento di espressione democratica in un momento molto difficile, quello del dopoguerra. Da lì sfociò la Costituzione che è la guida. Dobbiamo sempre ricordare com è nata tra spinte ideologiche diverse e contrapposte. Ma fu fatto un grande sforzo di riunione e condivisione da tutti rinuciando in parte anche alle proprie idee. La Repubblica costruita in quel modo partendo anche da posizioni diverse è stata l’architettura pe j giorni nostri. Rispetto a questo noi abbiamo l’obbligo di far rispettare la Carta Costituzionale che rappresenta il patrimonio storico. E noi come enti dobbiamo farla rispettare. Il garante è il presidente della Repubblica. Oggi ribadisco che uno dei doveri nostri è di rispettare le Istituzioni anche se qualche volta si puà essere non d’accordo. Ma dobbiamo camminare insieme tutti uniti. Nei confronti della Repubblica l’impegno quotidiano deve essere questo. Rispetto all’ultima settimana tra gli interventi che mi ha colpito quello di Cassese che ha detto che noi siamo sovrani nella nostra terra ma abitiamo in un condominio”.
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