Venerdì sera resa dei conti in Consiglio sul Bilancio in rosso del Comune
Pubblicato in data: 11/6/2019 alle ore:06:00 • Categoria: Politica •Sarà resa dei conti in Consiglio comunale sul bilancio in rosso al Comune di Atripalda. Approda venerdì sera in aula il Rendiconto di gestione 2018 che registra un disavanzo di amministrazione pari a 1.767.831,52 euro e che punta ad essere risanato con gli incassi da autovelox nonostante le numerose sentenze di accoglimento dei ricorsi emesse dal Giudice di Pace di Avellino e la condanna dell’Ente anche al pagamento delle spese legali.
Uno schema contabile finito inoltre al centro della diffida prefettizia (dopo quella già incassata dall’Amministrazione Spagnuolo sul Previsionale 2019) per la mancata approvazione nei termine di legge.
Il rendiconto 2018 chiude con un risultato di amministrazione pari a 9.741.703,02 euro, che, per effetto degli accantonamenti e vincoli al 31 dicembre 2018 (rappresenta un disponibile negativo di -8.774.976,4 euro) che, rapportato con il debito programmato per effetto dei due Piani di rientro in corso determina, al 31 dicembre del 2018, un disavanzo di amministrazione di 1.767.831,52 euro. Un risanamento che passerà, gioco forza, attraverso gli incassi derivanti dalle multe elevate con l’autovelox installato sulla Variante 7bis e stimati per il 2019 a 5.750.000 euro. Incassi sui quali però pende la spada di Damocle dei ricorsi accolti dal Giudice di Pace del Tribunale di Avellino sui verbali di contravvenzione con gli avvocati dei ricorrenti che hanno incominciato a bussare al portone di Palazzo di città per ottenere il rimborso delle spese di giudizio, così come da sentenza del giudice.
Ben otto i punti all’ordine del giorno del parlamentino cittadino convocato per le ore 19 tra debiti fuori bilancio e ripiano del disavanzo. Arriva in aula anche il regolamento sulla Videosorveglianza, l’aggiornamento al Programma Triennale delle Opere Pubbliche e il Disciplinare per l’adozione di azioni congiunte volte al miglioramento della qualità dell’aria nei comuni ricadenti l’area urbana di Avellino.
«Si parte dai due piani di rientro uno di oltre 6 milioni di euro e uno di 2 milioni e 700mila euro per il disavanzo 2016 – aveva spiegato nel’ultimo consiglio comunale di approvazione del previsionale il sindaco Geppino Spagnuolo – . Negli ultimi tempi ci sono stati ulteriori situazioni che complicano il futuro come la sentenza della Corte d’Appello di Napoli per un milione e 400mila euro per gli espropri effettuati a via San Lorenzo per realizzare il Centro Pmi e l’altro elemento che ci crea preoccupazione la cancellazione delle cartelle esattoriali per importi inferiori a mille euro che incide sui residui dell’ente senza alcuna misura di ristoro per gli enti locali».
Questi due aspetti saranno trattati con due distinti punti dal Consiglio.
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