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Chiudono negozi per la crisi e protestano i residenti, piazza Cassese a rischio desertificazione

Pubblicato in data: 14/6/2019 alle ore:07:30 • Categoria: Attualità

Chiudono negozi per la crisi e protestano i residenti, piazza Leopoldo Cassese a rischio desertificazione. Lo slargo alle spalle della centralissima via Roma, una volta importante zona commerciale della cittadina del Sabato, con il tempo ha visto abbassare, una dopo l’altra, le serrande dei negozi. Solo negli ultimi mesi hanno chiuso i battenti, senza più riaprire, un pub “Il Covo”, un’enoteca e Casa del Vino, un negozio di arredo casa “Sciccheria”. E prima ancora un negozio di abiti, di casalinghi e una sterografia. Da lunedì non riaprirà più “La Rapida” del calzolaio Francesco Contartese: «chiudiamo i battenti dopo 15 anni d’attività. Ringraziamo tutti i nostri clienti che in questi numerosi anni hanno apprezzato il nostro lavoro». Una moria che non finisce qui. A fine estate chiuderà anche “Lorem Sport” di Patrizia Cucciniello. Sui locali commerciali dei palazzi campeggiano annunci di “Fittasi” o “Vendesi”.
Le ragioni non solo da ricercare nella crisi economica che sta colpendo un po’ ovunque ma anche le condizioni in cui è stato lasciato il quartiere per anni. La sosta a pagamento, la scarsa illuminazione serale che lascia al buio intere zone, i fitti alti stanno decimando gli operatori commerciali.
Una situazione che preoccupa anche i residenti che invece lamentano la mancanza di posti auto riiservati a chi abita in uno dei quartieri più popolosi della città. Alcuni residenti tempo fa minacciarono anche di inviare una lettera alla Corte dei Conti regionale, nella quale spiegavano che pur pagando regolarmente l’abbonamento semestrale o annuale per la sosta non riuscivano mai a trovare dei posti per il parcheggio della propria auto, vedendosi costretti a dover fare più volte dei lunghi giri o ad aspettare in auto prima di riuscire a parcheggiare.
Altre segnalazioni riguardano invece il giardino con spazio a verde ubicato al centro della piazza come spartitraffico. Per anni si è preso cura con grande passione il signor Vincenzo Caputo. Sul suo esempio si sono mossi altre persone del quartiere. L’altro giorno però alcuni residenti che stavano tagliando l’erba e ripulendo i viali dalle foglie sono stati bloccati dai vigili urbani che gli hanno chiesto chi li avesse autorizzati. Eppure loro, con grande amore e mossi da grande senso civico, ogni giorno si prendono cura del verde, contribuendo a mantenere un parte della città più bella e pulita. Al centro della piazzetta inoltre un albero da alto fusto sta sollevando i sampietrini della piazzetta.

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Una risposta a “Chiudono negozi per la crisi e protestano i residenti, piazza Cassese a rischio desertificazione”

  1. DannnaTo? ha detto:

    n
    N O N
    LASCIAMOLI SOli

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