Scompare tragicamente il dirigente del Fomez, professore e intellettuale Peppino Pennella
Pubblicato in data: 9/12/2019 alle ore:07:30 • Categoria: Cronaca •E’ scomparso tragicamente seguendo la sua passione e il suo lavoro, quello di scrive libri sul funzionamento della pubblica amministrazione. Uno scatto fotografico a Bacoli, per catturare un’immagine da aggiungere alla pubblicazione alla quale stava lavorando da tempo, gli è costata la vita. Addio a Peppino Pennella, 71enne dirigente del Formez, professore all’Università di Salerno di gestione della pubblica amministrazione, intellettuale e artista. Pochi giorni fa si era recato a Bacoli per scattare alcune foto da allegare alla nuova pubblicazione. Si è arrampicato su un cancello ma quella salita gli è stata fatale. Ha perso all’improvviso l’equilibrio cadendo rovinosamente al suolo. Nella caduta si è trascinato con se una grande pietra in marmo, che delimitava la cancellata, che lo ha schiacciato. Non sono serviti a nulla i tempestivi soccorsi e il trasporto presso il nosocomio napoletano. Troppo ampio e diffuso l’ematoma e l’emorragia cerebrale alla testa. Un’agonia durata alcuni giorni, poi la scomparsa nella giornata di sabato. Ieri mattina i funerali nella Basilica di San Francesco da Paola in piazza Plebiscito a Napoli. Poi la salma è stata tumulata nel cimitero di Atripalda.
Lo piangono la moglie Raffaella Festa, i figli Giovanna e Alfredo, la nuora Sara, il fratello Pasquale che ad Atripalda continua la tradizione familiare calzaturiera dal 1900.
Tra i suoi libri ricordiamo “Economia dell’amministrazione pubblica. Metodi e procedure” e “Il corpo burocratico-amministrativo. Blocco storico per la competitività del Paese” e altri di poesia. Forte il suo contributo per l’ammodernamento e la formazione della pubblica amministrazione. Il Formez, lo ricorda nella propria homepage con un lungo articolo: «E’ scomparso Peppino Pennella, una colonna del Formez, un dirigente e intellettuale che ha onorato dal 1974, anno in cui entrò nel Formez, la sede di Napoli e tutto l’Istituto. Alla sua famiglia si stringono commossi tutti i dipendenti del Formez» e poi un lungo e straziante ricordo della collega Valeria Spagnuolo: «Peppino aveva partecipato alla realizzazione della prima, importante ricerca sulla pubblica amministrazione italiana, la “Ricerca Giannini” e ne aveva ricavato una enorme quantità di stimoli per il suo lavoro e, soprattutto, la consapevolezza del rilievo che la pubblica amministrazione aveva per i cittadini e per il paese. E con questo afflato “etico” ha accolto un gruppo di “giovani” arrivati alla sede di Napoli negli anni ‘80 e ci ha aiutato a crescere e ad amare il nostro lavoro, a interrogarci sul senso e sugli esiti del nostro lavoro a porci sempre nuovi obiettivi, per noi stessi e per la nostra organizzazione. Alle centinaia di giovani che hanno partecipato, a partire dalla fine degli anni 80 ai corsi di formazione post laurea che egli cocciutamente volle promuovere, ha consentito di avere una esperienza di apprendimento unica che in moltissimi casi ha aperto la strada a brillanti carriere nella pubblica amministrazione e non solo».
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