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Ventidue furti nelle case dell’hinterland avellinese, misure cautelari per due persone

Pubblicato in data: 10/12/2019 alle ore:13:13 • Categoria: Cronaca

Presi i presunti componenti di una banda di ladri. Sarebbero gli autori di ventidue furti in abitazioni della provincia di Avellino. I Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno dato esecuzione a due misure coercitive, emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo irpino. Certosine indagini da parte degli uomini dell’Arma sotto il coordinamento della magistratura avellinese ha permesso di raggiungere il risultato. In Irpinia si contano decine di raid nelle case.

Si tratta di un 42enne e una 40enne, entrambi di Casalnuovo di Napoli, per furto pluriaggravato.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino e sviluppata dai Carabinieri Del Comando Provinciale di Avellino, parte dai furti commessi la scorsa estate in Monteforte Irpino (9 furti), Mercogliano (1 furto), Avellino (3 furti) Atripalda (7 furti), Santa Maria a Vico (CE) (1 furto) e Volla (NA) (1 furto).

L’indagine ha consentito di disvelare l’esistenza di un vero e proprio business illecito operato dai due napoletani, per alcuni mesi, i quali provvedevano ad asportare la refurtiva all’interno delle abitazioni dei malcapitati, perlopiù nei garage e cantine, spesso costituita da merce di ingente valore (biciclette elettriche e di prestigio, in subordine attrezzi da lavoro come decespugliatori-motoseghe-alternatori-trapani ecc.).    

I predetti, come riscostruito dall’intensa attività investigativa dei Carabinieri, provvedevano poi a consegnare la refurtiva asportata in un mercatino dell’usato della provincia di Caserta.

Anche in questo caso, come in altri, per addivenire alla individuazione dei due responsabili i Carabinieri hanno potuto contare, sui sistemi di videosorveglianza delle abitazioni prese di mira ed in particolare su quelli del Comune di Monteforte Irpino Mercogliano ed Avellino, in quanto integrati da lettori di targa, per cui sono riusciti ad individuare le diverse auto utilizzate, per commettere i furti, tutte noleggiate, e mediante le quali eseguivano preliminarmente i sopralluoghi, prima di compiere lo specifico reato.

Tali elementi, unitamente alla testimonianza di alcune vittime, che avevano sorpreso i due ad asportare i propri beni in due distinte occasioni, hanno consentito ai Carabinieri di raccogliere i numerosi elementi di colpevolezza nei loro confronti.

Il modus operandi dei due indagati ha permesso di dimostrare che le loro condotte criminose non possono essere considerate occasionali (trattandosi al contrario di un evidente mezzo di sostentamento o, comunque, di finanziamento), in quanto hanno dimostrato una spiccata capacità a delinquere, in considerazione dell’elevato numero di furti commessi, nonché dell’abilità con la quale hanno agito e per come si muovevano sul territorio.

Dopo le formalità di rito il 42enne è stato tradotto alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale e la donna sottoposta all’obbligo di dimora nel Comune di Casalnuovo di Napoli, con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 22:00 alle ore 06:00.

L’operazione costituisce ulteriore prova della forte attenzione che i Carabinieri di Avellino prestano al contrasto dei reati predatori, che tanto allarme sociale e preoccupazione, provocano nella popolazione e dell’efficacia dei sistemi di sicurezza privati, integrati indispensabilmente da quelli Comunali.

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