Va deserta la prima asta di vendita del Centro Pmi ad Atripalda, parla il sindaco: «andiamo avanti facendo altri esperimenti di gara»
Pubblicato in data: 21/12/2019 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità •Va deserta la prima asta per la vendita del Centro Servizi alle Piccole e Medie Imprese di Atripalda.
Dopo il primo insuccesso nella vendita del mercatino rionale di via Marino Caracciolo (il prezzo a base d’asta era di 616mila euro) ieri mattina l’Amministrazione stecca anche la prima vendita dell’altro immobile comunale più grande, quello di via San Lorenzo, che doveva essere destinato al rilancio delle Pmi.
Nessuna offerta è stata presentata presso gli uffici dell’Utc di piazzetta Pergola. Il valore stimato dell’immobile era pari a 2 milioni e 450mila euro a cui si dovevano aggiungere l’area parcheggio per un importo di 199mila euro e le aree a verde di pertinenza per altri 66mila euro. Il tutto per un valore di 2 milioni e 715mila euro. Nonostante ci fosse stato qualche interessamento, nessun acquirente ha ieri mattina formalizzato l’offerta, forse in attesa del ribasso del 10% che ci sarà sul prezzo di vendita della seconda asta prevista a gennaio.
La vendita del Centro Servizi di via San Lorenzo rientra nel Piano anti-dissesto e di valorizzazione e dismissione dei beni di proprietà comunale per l’anno 2019 ed è legato alle difficoltà economiche che vive l’Ente di piazza Municipio anche per fronteggiare i debiti fuori bilancio per sentenze passate in giudicato.
Questo primo esperimento di vendita non andato a buon fine non preoccupa però il sindaco Giuseppe Spagnuolo: «Preoccupato no, ma andiamo con determinazione avanti facendo altri esperimenti di gara perché in realtà gli importi complessivi di questi beni non sono tutti necessari ai fini del riequilibro dei conti. Nel momento in cui si venderà il Centro Pmi ci sarà anche una disponibilità di fondi da destinare alla manutenzione degli immobili comunali. Ora faremo altri esperimenti secondo il regolamento di alienazione comunale che prevede un abbassamento del prezzo di partenza del 10%. Una procedura che alla fine ci porterà ad incrociare il vero valore di mercato di questi immobili. Quando domanda e offerta si incroceranno, arriveremo al vero valore dell’immobile».
Il sindaco traccia anche un crono programma: «Riproporremo prima il bando di vendita per il Centro Servizi perché è quello più importante che tra l’altro potrebbe consentire di non procedere necessariamente all’alienazione del mercatino rionale».
Il 30 dicembre è fissata invece la prima asta per la vendita degli otto box artigianali di via San Lorenzo (prezzo a base d’asta totale di 410mila euro e importo singolo di 51.131, 25 euro): «è il primo esperimento di vendita anche con lotti singoli – conclude Spagnuolo -. Non sappiamo come andrà ma l’importante è avere attivato le procedure e proseguire senza interruzione. Alla fine, ripeto, dovremo arrivare alla vendita incrociando il reale valore di mercato indipendentemente da quello di stima. Ad oggi evidentemente il mercato non ritiene allettante il nostro valore di stima».
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