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Va deserta anche la prima asta per la vendita dei cinque box artigianali di via San Lorenzo

Pubblicato in data: 31/12/2019 alle ore:06:00 • Categoria: Comune

Va deserta a fine anno la prima asta per la vendita dei cinque box artigianali di via San Lorenzo ad Atripalda. A pochi giorni dall’insuccesso registrato dal Comune nella vendita del Centro per le Piccole e Medie Imprese, l’Amministrazione stecca anche la vendita dei box artigianali ubicati sempre lungo la stessa strada. All’inizio dovevano essere otto i box messi in vendita, ma poi uno degli assegnatari ne aveva chiesto la sospensione dei tre a lui assegnati. Il prezzo a base d’asta era di 51.131,25 euro per ogni singolo box.
Nessuna offerta ieri è stata presentata presso gli uffici dell’Utc di piazzetta Pergola. Ora si riproverà con un nuovo bando e un ribasso del prezzo a base d’asta.
Dopo il primo insuccesso nella vendita del mercatino rionale di via Marino Caracciolo (il prezzo a base d’asta era di 616mila euro) anche il primo tentativo di vendita del Centro Pmi non era andato a buon fine. Il valore stimato dell’immobile era pari a 2 milioni e 450mila euro a cui si dovevano aggiungere l’area parcheggio per un importo di 199mila euro e le aree a verde di pertinenza per altri 66mila euro. Il tutto per un valore di 2 milioni e 715mila euro del Centro Servizi. Nonostante si fosse stato qualche interessamento, nessun acquirente aveva poi formalizzato l’offerta, in attesa del ribasso del 10% che ci sarà sul prezzo di vendita del Centro Pmi nella seconda asta prevista per il prossimo 3 febbraio con presentazione delle offerte al 31 gennaio. Il nuovo bando è stato inviato al Burc per la pubblicazione.
La vendita del Centro Servizi di via San Lorenzo, del mercatino rionale e dei box artigianali rientra nel Piano anti-dissesto e di valorizzazione e dismissione dei beni di proprietà comunale per l’anno 2019 ed è legato alle difficoltà economiche che vive l’Ente di piazza Municipio anche per fronteggiare i debiti fuori bilancio per sentenze passate in giudicato.
Il sindaco  ha più volte ribadito di voler andare avanti nella vendita dei beni comunali «con determinazione facendo altri esperimenti di gara perché in realtà gli importi complessivi di questi beni non sono tutti necessari ai fini del riequilibro dei conti. Nel momento in cui si venderà il Centro Pmi ci sarà anche una disponibilità di fondi da destinare alla manutenzione degli immobili comunali. Ora faremo altri esperimenti secondo il regolamento di alienazione comunale  che prevede un abbassamento del prezzo di partenza del 10%. Una procedura che alla fine ci porterà ad incrociare il vero valore di mercato di questi immobili. Quando domanda e offerta si incroceranno, arriveremo al vero valore dell’immobile».
In caso di successo nella vendita del Centro Servizi si potrebbe non procedere necessariamente all’alienazione  del mercatino rionale.

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