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“Cantata anarchica per Fabrizio De André”, in tanti a sfidare il freddo ieri sera ad Atripalda. Foto

Pubblicato in data: 12/1/2020 alle ore:20:06 • Categoria: Cultura

“Cantata anarchica per Fabrizio De Andrè” in tanti si sono radunati ieri sera ad Atripalda, dinanzi la chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, in piazza Di Donato, sfidando il freddo, per dedicare un omaggio al cantautore genovese nel giorno dell’anniversario della sua morte. L’iniziativa si è svolta in varie città d’Italia. I partecipanti, con strumenti musicali alla mano, hanno intonato, per la prima ad Atripalda, tutti insieme le canzoni del cantautore genovese. Tra gli organizzatori il giovane farmacista Carmine Capozzi, che su Facebook, ha postato dopo l’evento: “Cala il sipario su questa prima cantata anarchica. Penso che il nostro omaggio sia riuscito. Un centinaio di persone, molte giunte anche dai dintorni, a cantare Faber per oltre tre ore a metà Gennaio, non a Genova o a Torino, ma in un ‘paesello’ (cit.) come Atripalda, sono un risultato straordinario, che dimostra come davvero Fabrizio De Andrè sia nel cuore di tanti. È stata una bella serata conviviale, così come l’avevo immaginata, resa possibile dalla bravura di Antonio Foschi e Angelo Aversa e all’impegno dell’encomiabile Luca Giovino e del mio omonimo cugino Carmine Capozzi dietro le quinte. Grazie anche a don Fabio Mauriello, un parroco talmente avanti che sembra venuto dal futuro. È stato bello, sono contento”.

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