L’associazione “Idea Atripalda” chiede all’Amministrazione di installare le centraline per il monitoraggio delle polveri sottili
Pubblicato in data: 31/1/2020 alle ore:07:00 • Categoria: Attualità • «Vorrei conoscere l’aria che tira». Parte da qui la richiesta dell’associazione “Idea Atripalda” che incalza l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Spagnuolo sulla questione ambientale.
I giovani chiedono nuove centraline fisse per monitorare le polveri sottili della Valle del Sabato e di Atripalda dopo anche i continui sforamenti registrati nel capoluogo irpino. Una situazione che aveva allarmato anche alcuni attivisti locali del M5S che già hanno richiesto l’installazione di centraline fisse nell’ottica di aumentare il livello di conoscenza dell’effettiva qualità dell’aria.
«Che la qualità dell’aria delle nostre città non sia buona sembra ormai un dato di fatto; non riusciamo mai a quantificare quanto davvero sia sporca. È qualcosa che per lo più valutiamo alla vecchia maniera, ovvero a naso – scrivono i giovani dell’associazione “Idea Atripalda” -. Centinaia sono le famiglie che vivono e lavorano nella nostra cittadina ed è responsabilità di tutti valorizzare ogni aspetto della qualità della vita, essendo l’aria che respiriamo un importante fattore di vivibilità. Non si può sottovalutare il problema perché il diritto alla salute è sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione e non può essere derogato in alcun modo».
Nel lungo intervento i componenti di “Idea Atripalda” si richiamano proprio all’articolo 32 della Costituzione che recita: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge».
L’associazione non nasconde la preoccupazione: «In questo momento siamo a conoscenza di una qualità dell’aria scadente, se non pessima, con sforamenti del livello consentito di polveri sottili, dato che si può controllare grazie alla centralina Arpac posta nelle vicinanze della scuola “Dante Alighieri” ad Avellino. Vorremmo un monitoraggio del livello delle polveri sottili anche nella nostra cittadina, poiché un controllo costante e preciso può farci dapprima conoscere i motivi che causano gli sforamenti rilevati ad Avellino e successivamente pensare a come limitare il fenomeno. Da qui la richiesta avanzata all’Amministrazione: «Come Idea Atripalda, chiediamo all’Amministrazione comunale di Atripalda di preoccuparsi di effettuare un monitoraggio ambientale per osservare la qualità dell’aria che si respira e di impiantare centraline per garantire una qualità migliore dell’aria, soprattutto per le polveri sottili Pm10 Pm2.5».
Una istanza che segue la richiesta avanzata dall’associazione lo scorso anno per un’assemblea pubblica sulla questione ambientale: « Questo in coerenza con la dichiarazione di emergenza climatica deliberata nel Consiglio comunale dello scorso ottobre. Solo così potremo conoscere l’aria che tira» conclude la nota.
[…] La risposta del Sindaco Spagnuolo mostra come un ragionamento sia stato fatto e convergano su quanto stiamo chiedendo, ci è stato raccontato del centro di monitoraggio da realizzare nell’ex macello,così come il messaggio è che si vogliano trovare soluzioni intercomunali, ora però bisogna agire con rapidità, urge riconvocare un tavolo con i comuni che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa sul miglioramento della qualità dell’aria e decidere insieme alle altre amministrazioni ciò che oggi sono delle buone idee. […]