gioved� 28 marzo 2024
Flash news:   Nuovo cartello d’ingresso alla villa comunale “don Giuseppe Diana” La Scandone Avellino cade a Messina DelFes, il nuovo presidente è Giuseppe Lombardi Sabato sera lupi in campo contro Picerno Inchiesta appalti al Comune di Avellino, il sindaco Gianluca Festa si dimette Domenica delle Palme, tanti fedeli per la benedizione e la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Foto “Ogni donna” racconti di successi e rinascite L’avvocato Lenzi nuovo Amministratore Unico dell’Alto Calore “Scuole Sicure”, nuove telecamere nei pressi della media Masi Il Consiglio comunale di Atripalda conferirà la cittadinanza onoraria al professore Sabino Cassese

Inquinamento valle del Sabato, il sindaco Spagnuolo: «siamo preoccupati per la qualità dell’aria perché il dato è grosso modo uniforme. Per questo parteciperemo al tavolo convocato ad Avellino: le misure hanno un senso se sono estese anche in altri comuni»

Pubblicato in data: 2/2/2020 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità

«Certo che siamo preoccupati per la qualità dell’aria della valle del Sabato perché il dato è grosso modo uniforme. E questo è un dato acclarato che non può destare preoccupazione solo ad Avellino ma nell’area urbana. Per questo stiamo partecipando alle iniziative insieme agli altri comuni dell’hinterland per cercare di capire meglio le fonti di inquinamento e per mettere in campo delle misure che hanno un senso se sono estese anche in altri comuni».
A parlare è il sindaco di Atripalda Giuseppe Spagnuolo che interviene sulla questione ambientale dopo i continui sforamenti che si registrano nel capoluogo irpino che stanno sollevando preoccupazioni. Sul suo tavolo è giunta la richiesta dell’associazione “Idea Atripalda” che chiede «l’installazione di monitoraggio fisso per il rilevamento dati riguardanti il maggiore numero possibile di sostanze inquinanti potenzialmente immesse in atmosfera, permettendo così l’individuazione delle fonti di tali emissioni». Una situazione che aveva allarmato giorni fa anche alcuni attivisti locali del M5S. Ma il sindaco tiene a ribadire che la questione va affrontata su un tavolo sovra comunale: «E’ un materia che va trattata necessariamente, per la sua tipologia, in un’area più ampia che riguarda i comuni dell’area urbana di Avellino – prosegue il primo cittadino – che si possono immaginare come i comuni che hanno partecipato al precedente Protocollo d’intesa sul miglioramento della qualità dell’aria firmato lo scorso anno in Prefettura».
Per Spagnuolo «è in quella sede che vanno assunte le decisioni e valutazioni che possono avere delle ricadute e dei risultati positivi proprio per la tipologia delle attività che si debbono porre in essere». Alle richieste pressanti di centraline fisse risponde «il discorso di migliorare e aumentare il monitoraggio della qualità dell’aria è già all’attenzione di questi comuni, tra cui Atripalda, tant’è che è in cantiere con il comune di Avellino, che ne è l’intestatario, il progetto di realizzazione di un centro per il monitoraggio della qualità dell’aria che è stato individuato presso l’ex macello comunale di Avellino, a ridosso del comune di Atripalda. E questo progetto prevedere una rete di monitoraggio constante e diffusa non solo sull’aria ma anche su altre matrici ambientali. Il monitoraggio è propedeutico ad attivare azioni più incisive. Nelle more della realizzazione di questo progetto che sarà all’avanguardia stiamo già valutando altre misure più immediate. Ma per avere dei risultati non devono essere solo su scala comunale». Atripalda prenderà perciò parte ad Avellino al tavolo convocato per il prossimo 10 febbraio «partiremo dal vecchio protocollo d’intesa e sarà quella la sede per porre all’attenzione degli altri comuni la possibilità di attuare delle iniziative di monitoraggio più estese». Il sindaco non nasconde infine di essere pronto di nuovo a scrivere all’Arpac per chiede centraline mobili, come già fatto lo scorso anno: «attendo prima l’esito del tavolo avellinese per vedere se riusciamo a far partire delle misure alternative che saranno permanenti. Altrimenti procederò a fare una nuova richiesta all’Aparc» ma poi spiega «avere altri monitoraggi per periodi limitati, che ad oggi ci hanno confermato che la realtà di Atripalda è sostanzialmente conforme ai risultati di Avellino, non ci aiuta a capire meglio la questione se non creiamo una rete più ampia. In questo dobbiamo provare a introdurre delle misure di monitoraggio innovative e questo lo faremo presente al tavolo del prossimo 10 febbraio».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *