sabato 20 aprile 2024
Flash news:   I vigili del fuoco recuperano un cagnolino dal letto del fiume Sabato Arresti ex sindaco Festa, ecco la nota della Procura di Avellino La Procura dispone gli arresti domiciliari per il sindaco dimissionario di Avellino Tragedia in via Appia, ventottenne di Mugnano muore stroncato da un infarto dopo una cena Restituzione deleghe Mazzariello, l’ex sindaco attacca: «l’amministrazione non ha visione e progettualità» Francesco Mazzariello restituisce le deleghe ai Lavori Pubblici e al Pnrr nelle mani del sindaco Paolo Spagnuolo La Scandone sconfitta a Piazza Armerina Avellino-Benevento, stasera lo stadio “Partenio-Lombardi” è sold out L’atripaldese Tonia Romano si ritira dall’Isola dei Famosi Un pozzo del tardo medioevo e una tegola con sigillo in lingua osca emergono dai saggi archeologici lungo rampa San Pasquale

Operazione “Partenio 2.0”: accertamenti antimafia dei Carabinieri ad ampio raggio

Pubblicato in data: 6/2/2020 alle ore:21:54 • Categoria: Cronaca

In Italia la criminalità organizzata investe, sempre di più, nel modo della ristorazione. Lo provano decine di inchieste della magistratura, i sequestri disposti come misura di prevenzione e, di recente, una nuova arma antimafia: la revoca della Scia, l’equivalente della vecchia licenza.

Lo straordinario strumento della revoca delle licenze sta continuando a dare i propri frutti: l’Autorità Amministrativa può anche solo in presenza di una serie di indizi in base ai quali sia plausibile ritenere la sussistenza di un collegamento con organizzazioni mafiose o di un possibile condizionamento da parte di queste, chiedere che il comune revochi la licenza ad attività commerciali.  Non è richiesta quindi la necessaria prova di un fatto, ma la valutazione che sussistano elementi per i quali sia deducibile il pericolo di ingerenza da parte della criminalità organizzata. Sulla base degli elementi forniti dal Nucleo Informativo dei Carabinieri di Avellino, applicate anche ai provvedimenti autorizzatori e alla attività soggette a Scia, il Prefetto di Avellino Dott.ssa Paola Spena ha richiesto al Comune di Avellino l’ennesima chiusura di una nota attività di ristorazione del capoluogo irpino, permanendo gravi pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Si evidenzia che recentemente sono state revocate le Scia anche ad un bar del centro di Avellino e a due autorimesse del medesimo capoluogo, quest’ultime già oggetto di sequestro penale nell’ambito dell’operazione “Partenio 2.0”.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *