Autovelox, il Comune di Atripalda continua a soccombere in giudizio ma arrivano anche le prime sentenze favorevoli al Giudice di Pace. La delegata Giuliana De Vinco: “riconosciuta la legittimità delle attività compiute dall’Ente”
Pubblicato in data: 3/3/2020 alle ore:10:31 • Categoria: Attualità •Il Comune di Atripalda continua a soccombere per le multe elevate con l’autovelox installato lungo la Variante Sette bis ma arrivano anche le prime sentenze favorevoli al Giudice di Pace e in Appello con l’Amministrazione che difende la legittimità della scelta.
Sono state pubblicate, sull’albo pretorio di Palazzo di Città, nuove determine, a firma del Responsabile del III Settore – Area Vigilanza, il comandante della Polizia Municipale Domenico Giannetta, per impegno e liquidazione di spese di giustizia a favore degli avvocati Maddalena Fortunato (sentenza numero 3463/2019), Massimo Passaro (sentenze numero 156/2020, 158/2020, 159/2020 e 3449/2019 ), Vittorio De Filippo (sentenza numero 3386/2019), Nicoletta Toro (sentenza numero 1024/2019) , Anna Esposito (sentenza numero 3/2020), Mario Famiglietti (sentenza numero 3468/2019) e Umberto Iacobelli (sentenza numero 76/2020) a seguito di sentenze sfavorevoli emesse dal Giudice di Pace di Avellino, dottore Ernesto Cerullo e dal Giudice monocratico Giuseppe De Tullio, che hanno accolto i ricorsi presentati dagli automobilisti contro i verbali di contravvenzione emessi dall’apparecchio elettronico istallato nel giugno del 2018.
Ma non mancano anche le sentenze favorevoli per l’Ente di piazza Municipio come la numero 3315/2019 e la 3085/2019 emesse dai Giudici di Pace, Rosa Maria Camerlengo e Luisa Berardo. Sentenze che fanno tirare un sospiro di sollievo all’Amministrazione del sindaco Giuseppe Spagnuolo.
«Per onestà intellettuale corre l’obbligo di fare chiarezza circa la situazione dei giudizi pendenti dinanzi al giudice di Pace di Avellino per i ricorsi avverso le sanzioni emesse per eccesso di velocità rilevate dall’autovelox – commenta la consigliera delegata al Contenzioso, avvocato Giuliana De Vinco -. Di certo per alcuni di questi giudizi l’ente si vede accogliere il ricorso e la notizia,sempre la stessa, si riverbera nei mesi facendo apparire cosa che non è. Perché se vero è che l’Ente soccombe vero non è che soccombe così tante volte. E’ di palmare evidenza che l’ente ha predisposto sin dall’inizio una difesa precisa e puntuale e che per ogni giudizio positivo per l’Ente non si è data notizia, né una né cento volte, come per quelli negativi. Probabilmente così facendo si è creata una disparità d’informazione tale da far dedurre che tutte le sanzioni siano illegittime. Si sono avute molteplici pronunce positive, come sappiamo anche in Appello, e non ultimi ci sono stati dispositivi del Giudice di Pace positivi per l’Ente. Ciò posto, si vuole mitigare il convincimento “prima facie” che l’ente stia perpetrando nel comminare sanzioni illegittime. Ed è per questo che ci confortano i recenti rigetti dinanzi al Gdp che riconoscono la legittimità delle attività compiute dall’Ente circa la segnaletica, la collocazione, la conformità circa la Direttiva Minniti, l’autorizzazione prefettizia e tutto il procedimento correlato. Tali sentenze sicuramente confortano il nostro convincimento ma sopratutto danno merito all’operato del comandante Giannetta e di questa Amministrazione che in maniera silente lavora con costanza e diligenza e attenzione molto di più la risoluzione dei problemi che la propaganda disfattista».
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