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Abellinum nel degrado, esposto del gruppo consiliare “Noi Atripalda” alla Soprintendente Casule: «I  danni  materiali sono ingenti»

Pubblicato in data: 15/5/2020 alle ore:07:29 • Categoria: Attualità

Un esposto alla Soprintendente Francesca Casule per denunciare lo stato di degrado in cui versa il parco archeologico di Abellinum ad Atripalda. A inviare la missiva alla Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino è il gruppo consiliare “Noi Atripalda” guidato dall’ex sindaco e capogruppo Paolo Spagnuolo.
Una lettera denuncia a firma dei cinque consiglieri comunali, Francesco Mazzariello, Domenico Landi, Maria Picariello, Fabiola Scioscia e Paolo Spagnuolo nella quale si evidenzia come il parco archeologico «giace nel degrado più assoluto – scrivono i consiglieri d’opposizione -. A partire dal mese di gennaio 2018, cioè da quando la ditta ALES non ha più in manutenzione ordinaria la pulizia dei luoghi, la Domus, le Terme, il Decumano e la Basilica risultano gravemente abbandonati all’incuria».
La minoranza segnala poi «che l’area archeologica, inoltre, è priva di custodia da alcuni mesi e che da informazioni assunte risulta non funzionante l’impianto di video-sorveglianza di cui l’area è dotata, nonostante essa, come segnalatoci da alcuni residenti dei palazzi confinanti, sia oggetto di continue intrusioni».
Intrusioni e stato di abbandono che potrebbero pregiudicare lo stato di conservazione dei reperti storici. «I  danni  materiali  che  in  questo  momento  si  stanno  producendo  e  che,  nel  prosieguo, presumibilmente si produrranno, sono ingenti» dichiarano preoccupati i cinque consiglieri comunali. Da qui l’invito del gruppo consiliare atripaldese alla Soprintendente Casule nel ripristinare il funzionamento dell’impianto di videosorveglianza al servizio del parco Abellinum e ancora «ripristinare il servizio di custodia; sottoscrivere il contratto di manutenzione ordinaria e pulizia dei luoghi, allo scopo di evitare danni ancora più gravi al patrimonio della “nostra” città».
I consiglieri i sollecitano infine anche un sopralluogo presso la Civita di via Manfredi «con somma urgenza da parte dei tecnici della Soprintendente per l’Archeologia e il Paesaggio di Avellino e Salerno, al fine di conoscere, più in generale, quali provvedimenti intenda adottare per porre rimedio allo stato di grave degrado dell’area» conclude la nota.
Il futuro del parco archeologico lo scorso anno è finito al centro di un accordo sottoscritto tra Comune, Soprintendenza e Università. Una convenzione sottoscritta dal Comune del Sabato con il sindaco Giuseppe Spagnuolo, la Soprintendenza Archeologica di Salerno e Avellino, nella persona della Sopraintendente Francesca Casule, alla quale ora si è rivolto il gruppo consiliare “Noi Atripalda” per denunciare l’abbandono in cui versa Abellinum, e il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno, nella persona del professore Luca Cerchiai. Un accordo che prevede un articolato programma pluriennale finalizzato allo studio, alla tutela e alla valorizzazione dell’area archeologica attraverso ricerche di archivio e bibliografiche, ricognizioni archeologiche e geomorfologiche, in previsione anche di future indagini di scavo di un’area che tuttavia, come denunciato ora dall’opposizione, versa in stato di forte abbandono e degrado.

 

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