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Niente mercato riaccorpato oggi a parco delle Acacie: il sindaco dispone la sospensione della fiera fino al 10 giugno. Peppino Innocente (Confesercenti): «Ci auguriamo che le cose non vadano per le lunghe»

Pubblicato in data: 4/6/2020 alle ore:07:00 • Categoria: Attualità

Niente mercato riaccorpato a parco delle Acacie questa mattina ad Atripalda. Oggi doveva essere, così come annunciato, dopo mesi di stop legati all’emergenza Coronavirus, il giorno della prima fiera settimanale del giovedì con le bancarelle tutte collocate all’interno e all’esterno del polmone verde di via Ferrovia per consentire la riapertura di via San Lorenzo, ma un’ordinanza, a firma del sindaco Giuseppe Spagnuolo, rinvia tutto fino al prossimo 10 giugno. Il primo cittadino infatti ha disposto la proroga della chiusura al pubblico, fino a mercoledì prossimo, sia di parco delle Acacie che dalla villa comunale di piazza Sparavigna nonché la sospensione del mercato settimanale fino allo stesso giorno. Un rinvio necessario visto che le due aree all’aperto sono interessate da lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e non sono ancora pronte per ospitare i fruitori. Il primo intervento, riguarda il secondo lotto di lavori a Parco delle Acacie dove è stata pavimentata con asfalto, non senza sollevare forti critiche e polemiche in città, di una ulteriore superficie pari a circa 2.100 mq. Contemporaneamente ai lavori interni, sono stati eseguiti anche lavori di installazione, sistemazione e ammodernamento degli impianti tecnologici di servizio lungo l’asse viario esterno in previsione proprio del trasferimento e accorpamento del mercato. Il secondo intervento invece sta interessando la Biblioteca comunale ubicata all’interno della villa di piazza Sparavigna. Lavori per il collegamento alla rete idrica comunale dell’impianto antincendio con l’istallazione di idranti e dei rilevatori di fumo, adeguamento dell’impianto delle luci di emergenza con l’indicazione delle vie di fuga e sostituzione del quadro elettrico generale con creazione di due distinti sottoquadri, con la sostituzione dell’intera linea elettrica per l’adeguamento alla normativa antincendio nonché sostituzione nelle sale di lettura dei corpi illuminanti esistenti con corpi a led, secondo il calcolo illuminotecnico di progetto.
Un ulteriore rinvio della fiera settimanale con gli operatori commerciali che chiedono di concludere presto i lavori. «Ci auguriamo che le cose non vadano per le lunghe – commenta Peppino Innocente dell’associazione Imprenditori Irpini Confesercenti –. Con l’assessore al Commercio ci siamo sentiti venerdì scorso e ci ha comunicato che sarebbe stato inutile tentare di ripartire con il mercato per giovedì quattro giugno (oggi ndr.) perché aveva la certezza di non poter concludere i lavori ma ci ha dato garanzia per la ripartenza l’11 giugno. Spero soltanto che questa data venga rispettata in quanto la situazione è diventata abbastanza drammatica per i commercianti non solo in virtù della sospensione del mercato di Avellino, che noi riteniamo illegittima, ma anche per la questione generale del fermo che c’è stato per l’emergenza del Covid-19. Speriamo perciò in una riapertura almeno parziale di tutti i mercati». Innocente plaude all’iniziativa voluta proprio dall’assessore al Commercio con l’Amministrazione di promuovere “La Città dei Mercanti” «faccio i complimenti per lo spot realizzato, mi è piaciuto tantissimo. Veramente è stata un’iniziativa molto all’avanguardia simbolo di una coesione e di un collante tra operatori che da anni non si vedeva più».
L’accorpamento del mercato interesserà circa 130 operatori. Gli alimentaristi (settore food), 31 operatori in tutto, saranno collocati all’esterno del parco, nell’area parcheggio, mentre nelle piazzole all’interno verrà sistemato il settore “no food”, 84 commercianti. Sempre all’interno anche i 5 vivaisti e i 6 agricoltori. I lavori da farsi ancora, per accorpare le bancarelle prevedono, la realizzazione di tre nuovi ingressi al parco, per consentire ai camioncini dei mercatari di poter entrare ed uscire più agevolmente dall’area espositiva.

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