venerd� 29 marzo 2024
Flash news:   Il Venerdì Santo ad Atripalda: stasera la Via Crucis con la devozione dell’Incappucciato Il Venerdì Santo ad Atripalda nei versi di Maurizio De Vinco La Scandone sconfitta in casa contro Milazzo Nuovo cartello d’ingresso alla villa comunale “don Giuseppe Diana” La Scandone Avellino cade a Messina DelFes, il nuovo presidente è Giuseppe Lombardi Sabato sera lupi in campo contro Picerno Inchiesta appalti al Comune di Avellino, il sindaco Gianluca Festa si dimette Domenica delle Palme, tanti fedeli per la benedizione e la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Foto “Ogni donna” racconti di successi e rinascite

Cadono calcinacci ad Alvanite, le accuse dell’ex assessore Ulderico Pacia: “non è stato fatto nulla per il quartiere, i lavori per la sostituzione e riparazione delle grondaie furono appaltati nel 2017 e mai partiti”

Pubblicato in data: 13/7/2020 alle ore:07:01 • Categoria: Attualità, Politica

«A contrada Alvanite gli inquilini delle case popolari attendono ancora che vengano installate le nuove grondaie e i canali di scolo dell’acqua piovana, nonostante la gara sia stata effettuata nel lontano marzo del 2017. Da marzo a maggio 2017 furono anche appaltati i lavori per la loro sostituzione e riparazione. La questione la feci presente già ai tempi dell’amministrazione guidata dall’allora sindaco Lina Rega, allegando agli atti del Consiglio comunale le foto dei balconi pericolanti da dove si staccavano i calcinacci e i marmi che saltavano dalle scalinate. Anche sulle fognature del quartiere depositai un dossier».
A denunciare i forti ritardi sugli interventi mancati per Alvanite è l’ex assessore socialista Ulderico Pacia che interviene sulla polemica scoppiata nel popoloso quartiere periferico della cittadina del Sabato dopo il crollo giorni fa di altri calcinacci da alcuni balconi delle palazzine tra le proteste e la rabbia dei residenti.
L’Amministrazione con il sindaco Giuseppe Spagnuolo ha assicurato ai giovani dell’Associazione Culturale di contrada Alvanite che i progetti di intervento stanno per partire per risolvere la problematica riguardo le grondaie. Le grondaie ormai malandate non consentono infatti un deflusso regolare dell’acqua piovana che si infiltra lungo le pareti e i balconi facendo staccare calcinacci e lastre di marmo che sono volate giù dai piani alti tanto da spingere i Vigili del Fuoco a dover transennare alcune aree intorno ai palazzi e a dichiarare inagibili alcuni balconi delle 17 palazzine in cui vivono oltre mille famiglie.
Stenta a partire anche il progetto “Alvanite quartiere Laboratorio”, che prevedeva la realizzazione di 72 nuovi alloggi: 24 di edilizia residenziale pubblica, 28 in housing sociale (fitto sociale) e infine altri 20 da cedere con edilizia convenzionata (cooperative). L’intervento iniziale dovrebbe portare all’abbattimento di due edifici, c1 e c2, individuati su un totale di 17 edifici, e la ricostruzione di tre nuovi edifici. Degli 8,5 milioni che serviranno per realizzare i 72 nuovi alloggi e le infrastrutture della popolosa contrada, circa 4,5 milioni dovrebbero essere a carico della Regione Campania. La restante parte, pari a circa 3,5 milioni di euro a carico di privati con muti agevolati, mentre infine un piccolo contributo dovrebbe arrivare dalle casse comunali (450mila euro). Ma il progetto è in stand-by. «Dal 2017 non è stato fatto nulla per Alvanite – conclude l’ex assessore Pacia- per cui quest’Amministrazione mi ha deluso completamente, ad eccezione di qualcuno consigliere che poteva fare ma che non ha fatto. Mi fanno rimpiangere l’Amministrazione precedente dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo, con la quale sono stato molto critico. Proprio con l’allora sindaco Paolo fui io a portare avanti una battaglia per far stanziare i fondi necessari per le grondaie ad Alvanite e per la riapertura di via Orto dei Preti, senza avere aiuto e sostegno mai dall’opposizione di allora che oggi invece governa la città».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *