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Auto in fiamme ad Alvanite, è giallo: i Carabinieri seguono la matrice dolosa

Pubblicato in data: 18/7/2020 alle ore:07:02 • Categoria: Cronaca

Fiamme e attimi di paura all’alba ieri in contrada Alvanite ad Atripalda. E’ giallo nella cittadina del Sabato dove un’automobile parcheggiata nelle vicinanze di una palazzina popolare è stata distrutta da un incendio per cause ancora in fase di accertamento. L’auto era parcheggiata in uno spazio adiacente i prefabbricati pesanti.
Poco prima delle cinque di ieri, la Mercedes Classe B, ha iniziato a bruciare. L’automobile era stata lasciata in sosta per la notte dal proprietario nel parcheggio sottostante la palazzina popolare. L’incendio scoppiato all’alba ha completamente distrutto l’auto. Alte lingue di fuoco si sono alzate fino al primo piano dello stabile adiacente. Attimi di paura si sono vissuti. Il boato, provocato dalla combustione delle lamiere o dall’esplosione dei vetri, ha risvegliato dal sonno un condomino che ha immediatamente lanciato l’allarme. Proprio ciò ha scongiurato che l’incendio potesse prendere piede.
Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Avellino che con un’autobotte hanno spento le fiamme dopo mezz’ora, evitando che si propagassero ad altri veicoli lasciati in sosta poco distante dalla Mercedes. Poi hanno messo in sicurezza l’area.
Per capire le cause dell’incendio sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione che, unitamente ai Caschi Rossi, hanno avviato le indagini ed effettuato tutti i rilievi necessari per comprendere da dove sia nato il rogo. I vigili del fuoco non hanno rinvenuto sul posto tracce di liquido infiammabile o taniche di benzina.
Toccherà agli uomini della Benemerita, guidati dal comandante Marco Passato e coordinati dal Comando provinciale di Avellino, fare luce sulle cause alla base dell’incendio che non si esclude possa essere di matrice dolosa.
I carabinieri hanno ascoltato il proprietario dell’auto che vive al terzo piano dell’edificio insieme alla famiglia. L’auto usata era stata acquistata un mese fa con il frutto di sacrifici.
Il giovane di 24 anni ha dichiarato di non essersi accorto di nulla ma di essere stato svegliato dal vicino di casa. Ha dichiarato di non aver subito minacce o avvertimenti ma dopo l’episodio di avere paura.
Gli investigatori stanno cercando di raccogliere indizi utile per chiarire il raid incendiario che ha destato non poca paura tra i residenti risvegliati prima dell’alba dal fragore delle fiamme.
Purtroppo nella zona non ci sono le telecamere e quelle del sistema di videosorveglianza comunale di accesso al quartiere non sono funzionanti da due anni.
A gennaio un’altra auto, una Fiat Punto, prese fuoco nello stesso quartiere. A marzo dello scorso anno invece in fiamme due autovetture in via Fiumitello, una monovolume Renault Scenic e una Jaguar Station Wagon parcheggiata lì accanto nei pressi di un’officina meccanica.

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