Nuovi scarichi abusivi ed esalazioni maleodoranti nel fiume Sabato nel tratto che attraversa il centro di Atripalda
Pubblicato in data: 12/9/2020 alle ore:08:48 • Categoria: Cronaca •
Nuovi scarichi abusivi ed esalazioni maleodoranti nel fiume Sabato nel tratto che attraversa il centro di Atripalda. L’inquinamento del corso d’acqua finisce ancora una volta al centro di una nuova denuncia via social.
Una schiuma di colore scuro che fuoriusciva da una condotta è comparsa l’altra mattina nel tratto del fiume che costeggia il ponte delle Carrozze, a pochi passi da piazza Umberto. Immagini che hanno messo in apprensione i residenti. Il video è stato postato sulla pagina Facebook di “ABC- Atripalda Bene Comune”.
Non è la prima volta. In passato sono state fatte anche delle segnalazioni a Vigili e Carabinieri, è stato presentato anche un esposto in Procura ma non si riesce a venire a capo del problema.
Una scena che si ripete ormai ciclicamente con il passare dei mesi con il corso d’acqua diventato in alcuni tratti una fogna a cielo aperto che emana odori nauseanti e ratti che spasso. Tempo fa a postare un altro video era stato il dottore Franco Mazza dell’associazione “Salviamo la Valle del Sabato”.
E non si sprecano via social i commenti e l’indignazione dei residenti e degli utenti che chiedono di verificare l’origine della causa dello sversamento abusivo al centro della città. Denunciano inoltre lo stato di abbandono e degrado in cui versa il letto del fiume da mesi trasformato in un cantiere ma anche gli olezzi insopportabili che provengono dal tratto cittadino trasformandolo in una fogna a cielo aperto.
I lavori di rinaturalizzazione e riqualificazione ambientale del tratto centrale nel fiume, appaltati e finanziati dalla Provincia per oltre 4milioni di euro, procedono a singhiozzo. A questi continui stop si aggiungono da tempo le esalazioni maleodoranti che provengono soprattutto nel tratto cittadino interessato dalla riqualificazione. Già in passato il fiume era finito al centro delle proteste per gli scarichi abusivi. Nonostante i controlli effettuati dall’Ufficio tecnico comunale e le indagini dei Carabinieri della locale stazione, dalle acque del Sabato continuano a fuoriuscire olezzi insopportabili. E fioccano le proteste social sulle pagine di Facebook.
«Sul tratto del fiume è obbligatorio indossare la mascherina non per il rischio Covid-19 ma per i miasmi provenienti dalle fogne a cielo aperto» scrive Roberto Renzulli mentre Rosa conclude: «Che schifo – scrive – domenica dalla puzza non si poteva stare».





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