Spaccio di marijuana: salta il confronto in Tribunale tra due imputati atripaldesi e testimoni per difetto di notifica
Pubblicato in data: 23/10/2020 alle ore:21:53 • Categoria: Attualità •Dinanzi al Tribunale di Avellino, nella persona del presidente della sezione Penale, il giudice dottor Melone Roberto, è entrato nel vivo del dibattimento il processo a carico di due atripaldesi accusati dalla Procura della Repubblica di Avellino in persona del sostituto procuratore Fabio Del Mauro di spaccio di sostanze stupefacenti ex art 73 D.P.R. 309/90.
I fatti risalgono al marzo 2018, quando i Carabinieri di Atripalda, in borghese, pedinarono e fermarono all’altezza di via Manfredi, un ragazzo trovato a seguito di perquisizione personale, in possesso di una busta contenente marijuana. Il giovane fermato dichiarò ai militari di aver acquistato poco prima la droga nei pressi di piazza Umberto I da due ragazzi del posto, poi identificati in caserma tramite riconoscimento fotografico.
Circostanza confermata da alcuni messaggi estrapolati dal suo telefono cellulare che dimostravano uno scambio frequente di sms tra il consumatore e uno dei presunti spacciatori, finalizzato alla compravendita dello stupefacente. Nella scorsa udienza il difensore di uno dei due imputati aveva chiesto perizia psichiatrica per il suo assistito per accertarne la capacità di intendere e di volere al momento del fatto, considerato che il soggetto è stato riconosciuto in passato dalla commissione medico legale INPS, invalido e inabile al lavoro per patologie legate al suo stato mentale. La perizia eseguita dal dottor Ruggiero ha stabilito, però, che il giovane atripaldese era pienamente capace al momento dello scambio della marijuana ed è in grado di affrontare il processo a suo carico. L’altro coimputato ventottenne, difeso dai legali dello studio dell’avvocato Gerardo De Vinco, durante l’interrogatorio si è dichiarato estraneo ai fatti contestati. Oggi in aula non è stato possibile acquisire l’annotazione di servizio a firma del sottotenente Costantino Cucciniello, all’epoca dei fatti Comandante della stazione di Atripalda, a causa di un difetto di notifica del decreto di citazione. I difensori di uno degli imputati De Vinco e Rotondi, intanto, chiederanno al giudice Melone di poter ascoltare la prossima udienza fissata il 2 aprile 2021, in qualità di teste, il ragazzo fermato dai carabinieri e trovato in possesso della marjuana, per confrontare la sua versione dei fatti con quella del proprio assistito.
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