venerd� 19 aprile 2024
Flash news:   Arresti ex sindaco Festa, ecco la nota della Procura di Avellino La Procura dispone gli arresti domiciliari per il sindaco dimissionario di Avellino Tragedia in via Appia, ventottenne di Mugnano muore stroncato da un infarto dopo una cena Restituzione deleghe Mazzariello, l’ex sindaco attacca: «l’amministrazione non ha visione e progettualità» Francesco Mazzariello restituisce le deleghe ai Lavori Pubblici e al Pnrr nelle mani del sindaco Paolo Spagnuolo La Scandone sconfitta a Piazza Armerina Avellino-Benevento, stasera lo stadio “Partenio-Lombardi” è sold out L’atripaldese Tonia Romano si ritira dall’Isola dei Famosi Un pozzo del tardo medioevo e una tegola con sigillo in lingua osca emergono dai saggi archeologici lungo rampa San Pasquale Aperto il cantiere di riqualificazione della fontana artistica di piazzetta Garibaldi

Coronavirus, parte da Atripalda il fronte del no alla riapertura delle scuole

Pubblicato in data: 20/11/2020 alle ore:19:13 • Categoria: Attualità

C’è attesa in queste ore per la decisione del governatore Vincenzo De Luca sulla riapertura delle scuole in Campania dal 24 novembre per gli alunni dell’Infanzia e della Primaria. Il Governatore è stato prima criticato per averle chiuse prima di tutti gli altri e ora viene invitato ad evitarne la riapertura.
La protesta per la riapertura in regione parte da Atripalda con Lia Gialanella che ha dato vita su Facebook ad un gruppo “Tuteliamo i nostri figli scuole chiuse in Campania”  con l’hashtag #24novembrescuolechiuseincampania che in poco tempo ha raccolto l’adesione di oltre 22mila iscritti.
“L’iniziativa del gruppo nasce quasi come un sondaggio fra amici in Campania. Dai 5000 iscritti in poi, le iscrizioni hanno seguito un’impennata quasi del tutto autonoma e spontanea. Pensai ad un’hashtag che ci caratterizzasse nella giungla di internet e che quindi ci collocasse ed identificasse in un tempo, uno spazio ed un pensiero precisi – spiega Lia Gialanella -. L’hashtag ha contribuito a rintracciarci e a portare avanti un’idea comune semplice e chiara: non ci sono presupposti per garantire il diritto alla salute e alla vita dei nostri figli e delle nostre famiglie. Il diritto all’istruzione è supportato dalla Dad”.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *