Il sindaco Giuseppe Spagnuolo accende l’albero di Natale di Atripalda: «Un simbolo unico intorno al quale ritrovarci con maggiore serenità e fiducia per il futuro». Foto
Pubblicato in data: 6/12/2020 alle ore:10:22 • Categoria: Attualità •Un segnale di speranza in un momento difficile. Con questo spirito ieri sera il sindaco Giuseppe Spagnuolo, con l’Amministrazione e le autorità militari, dopo la benedizione del parroco Don Ranieri, ha acceso in piazza Umberto un grande albero alto oltre 17 metri. «L’abbiamo voluto perché non era possibile far passare un Natale in maniera inosservata. Un unico segno voluto per la città al quale si è poi aggiunto le luminarie su via Roma installate dai commercianti. Un albero che vuole essere un segnale perché ci sono tante persone che stanno soffrendo, isolate in casa. Perciò avere un simbolo nella piazza principale della nostra città penso che possa essere un aiuto e un conforto per tutti. Un simbolo unico intorno al quale spero ci possiamo tutti ritrovare con maggiore serenità e fiducia per il futuro».
Un’accensione che arriva alla vigilia del passaggio della regione Campania dalla zona rossa a quella arancione. «Un passaggio che avviene a ridosso del Natale e che consentirà la riapertura di molte attività commerciali – prosegue Spagnuolo – che spero riescano a recuperare un po’ delle loro aspettative per questo periodo di fine anno. E anche le luminarie installate dai commercianti in via Roma sono importanti perché rappresentano questa voglia di vedere con fiducia il futuro. Un segnale buono perché il periodo della pandemia passerà ed è importante invece che ci si stringa tutti insieme stando più vicino a chi ha problematiche, prima a quelli che hanno problemi di salute e poi chi ha difficoltà economiche».
Il primo cittadino promette per il futuro, non appena sarà possibile, iniziative a sostegno del commercio come fatte a giugno: «è inutile immaginare prima di Natale altre iniziative avendo queste limitazioni negli spostamenti e di aperture delle attività anche di ristorazione e intrattenimento che restano fermi. Ma un po’ come è successo dopo la prima ondata, alla riapertura e alla ripresa delle attività saremo vicini ai commercianti, immaginando delle iniziative insieme a loro come è stato fatto a maggio e giugno con il plauso di tutti con una campagna pubblicitaria di rilancio e promozione molto gradita dai commercianti stessi, dagli atripaldesi e da chi è venuto da fuori». Un’accensione che cade nel giorno in cui la cittadina del Sabato registra il più basso numero di contagi, appena uno, rispetto al bollettino quotidiano dell’Asl «anche questo è simbolico e ci fa ben sperare. Purtroppo però il trend è ancora forte ed è costante. Un solo contagio oggi che può essere un caso, perché sono stati processati meno tamponi, o l’inizio di un’effettiva discesa. Dobbiamo perciò continuare tutti a rispettare le misure di prevenzione. Voglio ricordare che nella prima ondata, tre mesi in cui siamo stati tutti chiusi con scuole e attività ferme, avevamo avuto solo due positivi ad Atripalda. Ora in questa seconda ondata abbiamo già superato quota duecento, anche se cominciano ad esserci un buon numero di guariti. Perciò con questa circolazione del virus non possiamo abbassare la guardia in nessun modo».
Ieri sera in concomitanza i commercianti di via Roma, che nei giorni scorsi si sono tassati. hanno acceso le luminarie dalla rotonda della Maddalena fino a giungere in piazza. «un’illuminazione molto sobria e simbolica per richiamare il Natale come festa nonostante la pandemia in corso» avevano preannunciato Generoso Sole e Mimmo Caronia, presidenti dell’Associazione Commercianti Via Roma.
«Il momento purtroppo è delicatissimo – conclude l’assessore al Commercio Mirko Musto -. Quest’albero vuole essere un segnale di ottimismo e rappresentare tutta la cittadinanza atripaldese, i bambini, le famiglie, 1e persone che ancora oggi stanno in casa perché contagiate, le due vittime che ci hanno purtroppo lasciato, le associazioni e le parrocchie. Sono orgoglioso dei commercianti atripaldesi perché vedere via Roma stasera con le luminarie accese grazie ai sacrifici di tanti negozi che sono ancora chiusi e che si sono autotassati mi rende fiero di ricoprire l’assessorato al commercio».
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